Cagliari, i cinque motivi per cui bisogna battere la Roma

Domani ritorna la Serie A al Sant'Elia: subito i giallorossi

Luca Neri
27/08/2016
Approfondimenti
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Nella magnifica cornice dello Stadio Sant'Elia al gran completo, domani andrà in scena Cagliari-Roma, match valido per la seconda giornata del campionato. Andiamo a vedere i cinque motivi per cui i rossoblù devono battere i giallorossi:

1. Perché è il gran ritorno: il purgatorio è finito, si ritorna al paradiso. La serie A, l'habitat naturale dei sardi. Ora si fa sul serio, le chiacchiere son finite, il Sant'Elia riabbraccia la massima categoria. Quanto è mancata!

2. Per dimenticare Genova: l'inizio di campionato non è stato dei migliori, con la sconfitta in rimonta subita a Genova, sponda rossoblù. La Roma capita nel momento propizio: una seconda sconfitta sarebbe tollerabile perché arrivata come una grande, un pareggio risolverebbe il morale, ed una vittoria rilancerebbe fragorosamente l'entusiasmo dell'ambiente.

3. L'ultimo ballo del Pupone: è l'ultimo anno della carriera di Totti, salvo clamorose sorprese. Sarà dunque anche l'ultima volta che il Sant'Elia potrà accogliere uno straordinario campione che ha fatto la storia del calcio italiano.

4. Per i tanti ex: tanti incroci importanti. Nainggolan, ex indimenticato, tornerà a Cagliari tra gli applausi. Ma occhio pure a Borriello, uno col vizietto del gol dell'ex.

5. Perché Marcone incontra la Roma: non è propriamente un ex Storari, ma non ha mai negato di essere un gran tifoso giallorosso. Sarà per questo che ogni volta che sfida la Maggica sfodera partite clamorose, chiudendo sempre la saracinesca in modo spesso decisivo. I suoi miracoli contro la Roma, nel 2010, consegnarono all'Inter uno scudetto che i nerazzurri sembravano aver perso.

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