Era il 4 novembre 2010, e un giovanissimo attaccante faceva il suo debutto nel calcio professionistico, in un match di Europa League contro il Salisburgo. Il 16 dicembre arrivava il primo gol, contro il Manchester City, dunque l’esordio in Serie A, contro il Bari, il 16 gennaio 2011. Nel frattempo, 9 gol in 17 presenze con la Juventus Primavera.
Poi Gubbio, Sudtirol, Cittadella, Siena e Spezia, fino all’arrivo a Cagliari, con il quale è arrivata la promozione in massima serie e ben 10 reti in stagione.
Niccolò Giannetti ha atteso diversi anni prima di giungere, da protagonista, nella categoria che davvero conta, e che ora non vorrà più lasciarsi scappare.
Conscio di non partire titolare nelle gerarchie rossoblù, l’attaccante sta lavorando al meglio nel corso del ritiro per cercare di farsi trovare sempre pronto ogni qualvolta venisse chiamato in causa: il mister Rastelli confida molto nel buon Niccolò, sapendo di poter fare pieno affidamento in lui, e in occasione del Trofeo Goleador lo ha schierato nella partita contro l'Olbia.
Un cecchino (quasi) infallibile tra i cadetti, considerando il rapporto minuti giocati-reti segnate: ora anche la Serie A attende i gol di Giannetti.