I superstiti

Capuano e Farias arrivati in Sardegna per volontà zemaniana, sono diventati dei punti di riferimento della gestione Rastelli

Marco Castoni
01/09/2016
Approfondimenti
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L’annata d’esordio della nuova dirigenza rossoblù, coincisa con una dolorosa retrocessione, ha visto l’avvicendarsi sulla panchina del Cagliari di tre allenatori che hanno provato senza troppa fortuna ad evitare il triste finale. Dei tre, uno è probabilmente l’allenatore più discusso del calcio italiano, perennemente in bilico tra l’etichetta di genio e quello di grande illusione.

Il suo arrivo è coinciso con quello di tanti nuovi volti ricchi di potenzialità e speranze, tuttavia non tutti gli approdi nell’isola vennero avvallati completamente dall’allora tecnico rossoblù: ovvero Zeman.

Pochi dubbi invece sul fatto che Balzano, Capuano e Farias, fossero un’espressa richiesta tecnica del boemo. Funzionali ad un credo calcistico ben preciso, si son rivelati preziosi anche dopo il cambio d’allenatore, sfoderando prestazioni che hanno contribuito a riportare il Cagliari nel calcio che conta.

Balzano dopo un campionato d’esordio che l’aveva visto tra i pochi ad offrire un rendimento sufficiente, ha patito il dualismo con Pisacane ed ha finito, non senza qualche ritrosia, per accettare la corte del Cesena.

Farias e Capuano invece ("i superstiti") continuano (al momento entrambi infortunati) a vestire la maglia rossoblù, rappresentando due pedine fondamentali nello scacchiere di Rastelli. Infatti l’ex difensore del Pescara, ha dimostrato non solo di essere un ottimo difensore centrale, ma di potersi ben disimpegnare anche come terzino sinistro. Attende il suo momento, l'occasione per dimostrare sul campo il suo valore. Farias dal canto suo è probabilmente il giocatore (insieme a Joao Pedro) che può vantare la valutazione più elevata in sede di mercato e dà la netta impressione di poter migliorare ulteriormente. In questa stagione lo si è visto poco, ma presto tornerà e saranno dolori per le difese avversarie.

Da un’esperienza nel complesso negativa per il Cagliari, sono di fatto sbocciati due interpreti su cui poter puntare non solo nel presente ma anche negli anni a venire, alimentando così ancora una volta gli interrogativi su ciò che poteva essere e non è stato.

 

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