La società rossoblù attraverso il presidente Giulini ha espresso la chiara volontà di non voler sondare ulteriormente il mercato al fine di fare arrivare nell’isola un altro difensore.
Se nel settore centrale della retroguardia i vari Salamon, Bruno Alves, Ceppitelli, Krajnc e Capuano assicurano un copertura del reparto più che sufficiente, le corsie laterali vedono la presenza dei soli Pisacane e Murru come interpreti di ruolo. La possibilità di Capuano di disimpegnarsi più che egregiamente sulla fascia e quella derivante dal poter contare su Padoin e Dessena come jolly pronti a sostituire l’ex terzino dell’Avellino, sostiengono tuttavia la tesi presidenziale, riconsegnando diverse garanzie, ma anche qualche inevitabile interrogativo.
Nel calcio ed in particolare durante le sessioni di mercato, non sempre si dichiara quanto realmente si pensa, va da se che tale presa di posizione potrebbe nascondere la volontà di piazzare un ulteriore colpo senza dover penare eccessivamente in fase di trattativa.
Inoltre la preparazione appena iniziata ed il lavoro del campo, così come la volontà di Rastelli potrebbero invertire bruscamente la rotta, obbligando la società a sondare nuovamente il terreno alla ricerca di due terzini. Diversi nomi futuribili e funzionali al progetto tecnico circolano insistentemente e vengono lasciati in stand-by, nell’attesa che le situazioni mutino o vengano svelate.
Rinunciare alla possibilità di poter contare su due terzini di ruolo per ogni fascia, può rivelarsi una scelta giusta o quantomeno rischiosa, perché non va trascurato che da un lato Pisacane è all’esordio assoluto in A e Murru non sempre ha mostrato di garantire una rendimento positivo e costante.
Emerge quindi un interrogativo conseguente e legittimo. Ovvero, vale la pena osare e correre il rischio di ritrovarsi a gennaio nell’impellenza di rimediare all’azzardo?