Nella partita che ha visto il risveglio del Cagliari dopo un lungo torpore agonistico, si è distinto Niccolò Giannetti, con una prestazione da grande trascinatore. In occasione dell’incontro con il Brescia, Rastelli lo ha scelto come partner di Farias in attacco. La fiducia è stata ripagata alla grande.
Il numero 32 dei sardi ha dimostrato di essere un giocatore completo, un vero stakanovista del pallone. Tanta corsa, sostanza, gol, assist, recuperi generosi e ottima tecnica.
L’ex attaccante di Siena e Spezia, ha lottato per tutto l’arco della partita come un leone contro tutti gli avversari. Si è reso sempre pericoloso nelle azioni d’attacco, diventando una vera e propria spina nel fianco per la difesa avversaria e dimostrando non solo di avere grinta e forza, ma anche un carattere forte e deciso, oltre che una grande generosità (come nell’occasione che ha portato alla terza segnatura personale di Joao Pedro e a quella di Sau per il 6-0).
La sua rete contro le Rondinelle (è l’ottava in questa stagione cadetta), è stata la ciliegina sulla torta, che ha sugellato una prestazione perfetta.
Vista l’assenza per infortunio del compagno di reparto Melchiorri, Giannetti sta scalando velocemente le gerarchie del suo allenatore.
Il futuro del Cagliari, da qui in avanti, può senza dubbio essere nelle mani di questo attaccante "polivalente" e dalle mille risorse, che sta risultando sempre più decisivo per la causa rossoblù.
Un guerriero inarrestabile, devastante e combattivo.