Rastelli: "Se vinciamo ad Ascoli possiamo parlare di Serie A. Fuori casa siamo più sereni"

La conferenza stampa del tecnico rossoblù alla vigilia della gara contro l'Ascoli

Alexandra Atzori (inviata)
08/04/2016
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Il Cagliari vola ad Ascoli in cerca di riscatto dopo la sconfitta interna contro lo Spezia ed in cerca di punti promozione. Prosegue anche il duello con il Crotone per quanto riguarda il primo posto in classifica.

Questa mattina (orario previsto 12:15), presso la sala stampa del Centro sportivo di Asseminello, Massimo Rastelli incontrerà i cronisti per la consueta chiacchierata della vigilia.

Come sempre, seguiremo l’appuntamento in diretta.

Diversi i temi da trattare, in primis valutare se l'infortunio di Ceppitelli, non permetterà (come pare) al calciatore di non essere della gara.

La squadra ha da poco terminato la rifinitura, questo pomeriggio si parte alla volta della penisola.

Ancora pochi minuti e il tecnico del Cagliari sarà a disposizione della stampa.

Si sistemano telecamere e microfoni, è tutto pronto mentre il Cagliari Calcio comunica che tra pochi minuti si comincia.

Altra curiosità riguarderà l'attacco, Giannetti dal primo minuto? Intanto prosegue l'attesa del Mister, si spera non ci siano brutte notizie dell'ultima ora.

Ecco Rastelli, si comincia. Ecco le sue dichiarazioni:

"Situazione infortunati: a Ceppitelli si è riacutizzato il problema che aveva, non è convocato. Torna capuano. Vedrò se scchierarlo al posto di Ceppitelli ma c'è chi è più pronto di lui, visto che è da tanto che non gioca. Comunque potrebbe trovare qualche minuto alla fine.

La squadra sta lavorando alla grande e abbiamo metabolizzato bene la sconfitta, abbiamo analizzato la prestazione e corretto gli errori, senza fossilizzarsi solo sul risultato.

Questa è la partita. se vinciamo possiamo parlare di A acquisita, perché toglieremmo speranze agli avversari. Loro giocano per qualcosa, così come noi.

L'Ascoli ha un organico più che buono, ha giocatori di esperienza e altri molto interessanti. Davanti ha giocatori importanti come Cacia, ma anche a centrocampo sono messi molto bene. I loro limiti stanno solo nella continuità, perché se fanno certe prestazioni significa che hanno qualità e gioco.

Le tre sconfitte in casa sono state diverse tra loro. Contro lo Spezia avremo meritato qualcosa in più. Avevamo la sicurezza del Sant'Elia come fortino ma, appena abbiamo perso una gara, sono crollate le nostre certezze. Magari è per questo che fuori casa siamo più liberi mentalmente perché nessuno fischia e mugugna.

Io guardo il risultato, è quello che conta. Ma devo anche guardare la prestazione e correggere gli errori che facciamo. In questo momento difficile siamo stati bravi a tenere botta e non perdere punti rispetto alle terze. Anzi, li abbiamo aumentati.

Sau ha attraversato un momento difficile ma si sta allenando bene. Abbiamo quattro attaccanti con caratteristiche diverse. Sau e Farias sono più piccolini e veloci e li ho scelti quando non avevo Melchiorri ma Giannetti e Cerri sono più fisici. Li scelgo in base a cosa ho bisogno.

Farias punta o trequartista? Dipende da cosa serve alla squadra. Lui è un giocatore anomalo, prese ta vantaggi e svantaggi in entrambe le situazioni. Ha fatto partite belle e brutte in tutte e due i ruoli".

 

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