L’autentico harakiri del Pescara: ma bando ai facili rilassamenti!

1 punto nelle ultime 3 giornate per il Pescara, che non ha sfruttato i passi falsi del Cagliari. Ma per i rossoblù è vietato pensare che la A sia cosa fatta

Marco Zucca
11/03/2016
Approfondimenti
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Avrebbe potuto sfruttare i due passi falsi consecutivi del Cagliari, conditi dal pareggio in extremis in quel di Trapani. Ma il Pescara non ne ha approfittato, e in tre partite (nelle quali avrebbe potuto risucchiare 9 punti alla compagine sarda) ha racimolato appena un punticino, frutto del pareggio in casa contro l’Ascoli.

Un autentico harakiri da parte della squadra di Oddo, che dopo la sconfitta di Cagliari, dove (a onor del vero) aveva giocato una delle migliori partite della stagione, è come se abbia subito un contraccolpo psicologico.

Gli abruzzesi nelle ultime due gare hanno rimediato la sconfitta casalinga contro il Trapani e quella pesantissima (5-2) di Vercelli, rimanendo a quota 49 in classifica, venendo raggiunti dal Novara e offrendo ai rossoblù di Rastelli la possibilità, col pari in terra siciliana, di portare da 12 a 13 il vantaggio sulle terze.

Attenzione, però, a non pensare che la Serie A sia cosa fatta: obiettivo del Cagliari è ricominciare a vincere (dopo quella che è stata definita una mini-crisi, complici le numerose assenze), cercando di conquistare più punti possibili per garantirsi la promozione diretta. Vietato, dunque, rilassarsi, anche se le dirette concorrenti sprecano le proprie chances.

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