La scossa

Il momento rossoblù necessita di un Melchiorri ancora più incisivo

Marco Castoni
11/03/2016
Approfondimenti
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In alcuni frangenti di svariate gare, Federico Melchiorri dà l’impressione di poter da solo decidere le sfide e scardinare le difese avversarie. Altre invece raccontano una storia diametralmente opposta: il suo viso da ragazzo per bene e forse troppo buono racchiude la difficoltà di entrare in partita, sempre votato al sacrifico ed al lavoro per i compagni, lo porta a godere di ben poche occasioni per rendersi effettivamente pericoloso nei pressi della porta avversaria.

Il dato che recita 7 gol nel campionato attuale, nonostante 8 preziosissimi assist, testimonia una difficoltà eccessiva per un attaccante con le sue indiscutibili doti di trovare con continuità la via della rete. Il tecnico Rastelli non di rado, nell’ultimo periodo, ha optato per la scelta di lasciarlo in panchina per poi sfruttarne le caratteristiche durante il match, cosa che ha premiato e non poco tale scelta; tuttavia avere a disposizione uno come Melchiorri dovrebbe consentire di schierarlo sempre e comunque dal fischio d’inizio, preoccupandosi solo in seconda battuta di chi dovrebbe prendere posto al suo fianco.

Il Cagliari sta attraversando un periodo per niente facile che è coinciso con la perdita del primato in classifica; ritrovare con continuità l’apporto di giocatori fondamentali soprattutto nel reparto avanzato, su tutti Sau, Melchiorri (in forte dubbio per lunedì) e Farias, consentirebbe di riagguantare con facilità la vetta del campionato, inviando con forza il messaggio che l’unica squadra da battere è quella rossoblù.

Non solo, le partite che separano la truppa rossoblù dalla fine del calendario, possono servire da periodo propedeutico in vista del campionato di A, dove arrivarci con il vento in poppa e un Melchiorri in grande spolvero non solo è un auspicio, ma un dovere che consentirebbe di partire con il piede giusto anche nella stagione che verrà.

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