Cagliari in campo domani a Cesena. Dopo l’ultimo allenamento prima della partenza alla volta dell’Emilia, consueta conferenza stampa della vigilia da parte di Mister Rastelli.
Il primo punto da trattare sarà certamente il nodo infortunati e indisponibili. Poi si cercherà di capire quale formazione il tecnico rossoblù vorrà mandare in campo.
Intanto la sala stampa comincia ad animarsi, si sistemano microfoni e telecamere e si aspetta che il mister arrivi davanti ai cronisti.
Quasi tutto pronto, si attende mister Rastelli. Intanto, confermiamo che la rifinitua si è conclusa. La speranza è quella che non ci siano ulteriori notizie circa nuovi infortuni.
Munari è tornato in gruppo, Tello e Di Gennaro sono fermi (potrebbero restare out per un mese), Capuano purtoppo sta vivendo un infortunio senza fine, Ceppitelli difficilmente sarà in campo domani.
Attesa per l'ingresso in sala stampa di Mister Rastelli.
Ecco il mister, si comincia, ecco le sue dichiarazioni:
"Domani ci attende un'altra sfida tosta contro un Cesena che dopo un periodo difficile ha ripreso alla grande nelle ultime cinque partite. Ha ritrovato fiducia ed entusiasmo, cosaeche mancavano a fine girone d'andata. Ceppitelli non recuperato, Munari è in gruppo, parte con gli altri.
Stanno tutti bene, quelli a disposizione. Ovviamente devo tener conto delle gare ravvicinate. Nei ruoli dove ho poca scelta i giocatori saranno quelli. C'è anche Colombatto.
All'andata ho scelto il 4-4-2 perché ero in emergenza e avevo considerato anche il buono stato di forma dell'avversario, che con quel modulo volevo bloccare. Anche oggi abbiamo delle assenze ma non snaturerò la squadra. Andiamo lì per giocarcela, come sempre.
Prendo sempre spunto dall'ultima gara per migliorare. C'è sempre da migliorare, tenendo conto delle caratteristiche dell'avversario.
Il Cesena in casa si esalta, hanno un bello stadio con tifosi caldi che spingono la squadra. Mi aspetto un Cesena d'assalto, che sarà aggressivo e sfrutterà tutte le caratteristiche dei suoi giocatori.
Sau si sta allenando bene e con continuità ed è la cosa più importanti. Non sta avendo particolari problemi. Dovrò capire se mi serve più dall'inizio o a gara in corso. Devo comunque tenere conto delle due partite ravvicinate.
Prima della gara contro il Latina avevo detto che queste quattro gare avrebbero dato una fisionomia definita al campionato, ma ripeto: questa stagione non è finita, ci sono ancora 45 punti in ballo ma tutto e in gioco. Se fossimo a quattro gare dalla fine saremmo già in A. Ma se adesso ci convinciamo che siamo promossi e stacchiamo la spina ci vuole poco ad essere raggiunti dalle avversarie.
Io dal giugno scorso ho un unico pensiero: riportare il Cagliari in A, qualunque calcio giochiamo, bello, brutto, cinico ecc. Ad obiettivo raggiunto vedremo se abbiamo fatto record.
Dobbiamo vivere partita dopo partita cercando di ottenere il massimo. Non dobbiamo mantenere o amministrare il vantaggio sulle avversarie, dobbiamo incrementarlo, sempre. Le partite sono fatte di episodi e tutto può succedere: gli aspetti mentali sono fondamentali. Noi dobbiamo ripetere le prestazioni delle ultime due trasferte e anche il primo tempo di Crotone".