Il Cagliari vola verso la Serie A. Lo fa certamente grazie ad un collettivo di assoluto valore, ma anche per merito del suo allenatore, Massimo Rastelli, capace non soltanto di rispondere presente con i fatti al compito assegnatogli ad inizio stagione, ma dimostrando anche grande maturità nel gestire una rosa ampia dove nessuno resta scontento nel momento in cui resta fuori dai giochi, e si fa trovare più che pronto quando chiamato in causa. Un grande gruppo, coeso e voglioso di raggiungere l'obiettivo davanti a tutti.
Il Presidente Tommaso Giulini ha di fatto blindato anche per la prossima stagione il tecnico di Torre del Greco. "E' arrivato in un grande club - ha detto il patron rossoblù a La Domenica Sportiva - spero davvero che possa aprire un ciclo qui da noi e che possa togliersi grandi soddisfazioni. Spero possa diventare un grande allenatore".
Vero è che Rastelli gode di un contratto triennale, ma senza risultati tutto sarebbe andato inevitabilmente in discussione.
La volontà è quella di proseguire con il mister campano, che la prossima stagione (si facciano gli ultimi scongiuri) farà il suo esordio in Serie A alla guida del Cagliari.
"Credo che allenare in Serie A sia il sogno di chi fa il mio mestiere - ha detto Rastelli più volte - A me piacerebbe farlo col Cagliari. Siamo sulla buona strada, anche se ci sono da giocare quindici partite e non bisogna mollare di un centimetro".
La sua grinta, la sua fame di vittorie, tutti elementi che hanno contaggiato l'intero gruppo. Come detto, nel progetto della compagine sarda, nessuno si è mai sentito escluso.
Rastelli non si accontenta mai: la sua determinazione, il modo di studiare gli avversari, la sua grinta gli sono valsi perfino il paragone con Antonio Conte.
In Serie A servono idee chiare, spirito di sacrificio, nervi saldi nei momenti di difficoltà e praticità: fattori da trasferire da subito ai calciatori che indosseranno la maglia rossoblù anche nella massima serie.
Rastelli e il Cagliari: avanti insieme.