Successo fondamentale per il Cagliari al Sant’Elia contro il Pescara: 2-1 il risultato finale. In sala stampa si presenta il tecnico dei sardi Rastelli. Ecco le sue parole:
“Primo tempo da incubo. Tanto merito al Pescara ma noi al primo tempo non siamo scesi in campo. Non siamo stati in grado di controbattere e fare quello che abbiamo preparato in settimana. Settimana peraltro difficile, nella quale ho perso diversi uomini. I ragazzi hanno dimostrato grande carattere e attaccamento alla maglia: vogliono riportare il Cagliari in Serie A.
Segnali da questa partita? Sapevamo fosse importante perché avrebbe potuto creare un solco con le altre, soprattutto dal punto di vista psicologico. Ma mancano 15 gare, troppi punti, e dobbiamo continuare a vincere non accontentandoci. Ci fa piacere aver fatto record, vogliamo però continuare così perché non abbiamo ancora vinto nulla.
Di Gennaro? Non avrebbe dovuto giocare dall’inizio, ma il forfait di Munari mi ha costretto a schierarlo. Sono contento che Colombatto sia entrato col piglio giusto e offerto ciò che serviva.
Giannetti? Cerco di leggere la gara, perdevamo 1-0 e ho messo una punta più fisica con Farias tra le linee che non desse punti di riferimento. Giannetti con la ferocia agonistica ha dato la scossa ai compagni. A volte basta un giocatore per dare la scossa a una gara.
È sempre difficile poter dare delle valutazioni precise: vedo come i ragazzi lavorano in settimana e quanto tengono a portare il Cagliari in A. Probabilmente hanno sentito il peso della partita: nel primo tempo non sembravamo una squadra, ognuno andava dove voleva. Merito anche dell’avversario tosto.
Lo schema del Pescara? Le ho provate tutte sulle palle inattive, compreso questo schema, ma siamo stati sorpresi perché poco attenti. Abbiamo dato la possibilità al Pescara di chiudere il match. Non avrei voluto perderla.
Storari? Ha fatto grandi interventi, è stato bravissimo e ha offerto sicurezza ai compagni”.