Nuovo stadio Cagliari, Abodi: "Bruciate le tappe, a fine anno vedremo qualcosa"

Le parole del presidente della Lega di Serie B ai microfoni di Sky Sport

Alexandra Atzori
16/01/2016
Interviste
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Il Presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare dell’andamento del campionato cadetto, che riparte questo fine settimana dopo due settimane di stop. Ma sono stati diversi i temi trattati da Abodi, di seguito vi riportiamo le sue dichiarazioni:

A questo campionato mi sento di dare un bel 7. I tifosi mi hanno sorpreso e sono contento, visto che loro sono il dato più importante, senza pubblico il calcio è ben altra cosa.

Il progetto stadio a Cagliari? La società è partita per ultima, ma in poco tempo ha bruciato le tappe. Abbiamo già presentato il piano di fattibilità, sono convinto che a cavallo tra la fine di questo anno e l’inizio del prossimo cominceremo a vedere qualcosa che si apre.

Penso che Cagliari sarà il primo impianto e che, nei prossimi anni, almeno altri tre stadi nuovi riusciremo a costruirli.

I giovani? Sono protagonisti sul campo, è bello che ogni anno si metta in evidenza questa funzione della B, che è quella di valorizzare i nostri giovani, lo vediamo anche nelle selezioni nazionali. Ci sono tutti gli ingredienti, mi fa piacere anche che ora si stia trattando il loro futuro, ma che resteranno a giocare con noi.

Il motore del calcio sono i tifosi, ma il tifoso viene allo stadio se lo spettacolo sul campo è all’altezza e, certamente, i giovani sono un elemento importante in tal senso. La formula del campionato è un ingrediente importante per la qualità della competizione.

L’amichevole della selezione B Italia contro Aston Villa è la prova della bontà del nostro progetto e un’altra prova è il fatto che, nella nazionale maggiore, sono arrivati in molti dei nostri ex giocatori. Abbiamo un programma fitto, la B Italia giocherà con l’Under 21 dell’Aston Villa, poi con quella dell’Italia, poi con il Parma e cercheremo anche di giocare contro una squadra spagnola.

Cosa mi aspetto dal girone di ritorno? Qualche piccola novità e, dalla prima giornata, gli arbitri dopo la partita potranno assegnare il cartellino verde. Abbiamo passato qualche mese a cercare di limare le dinamiche di questo riconoscimento. Il nostro campionato vuole essere competitivo, dinamico ma anche corretto. Siamo convinti che il modo in cui ci comportiamo sul campo abbia le sue ripercussioni sul pubblico.

Mi aspetto che il dato del pubblico, la cosa che più ci dà soddisfazione, possa certificare la crescita e l’apprezzamento del lavoro di avvicinamento alla gente che stiamo portando avanti. Il calcio non può pensare di poter avere pubblico a prescindere”.

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