Passare dalla Serie A alla oramai dimenticata Serie B, dopo 11 stagioni, avrebbe potuto tagliare le gambe a qualsiasi squadra: non al Cagliari, però, che con un organico in gran parte rinnovato ha saputo trovare la carica per puntare all’immediata risalita.
Formare un gruppo forte è il segreto per creare la giusta intesa che, insieme a qualità e organizzazione di gioco, possa consentire di ottenere i risultati auspicati.
I ragazzi, vecchi e nuovi, hanno subito creato un rapporto di amicizia, nato sul campo di allenamento ma rafforzato al di fuori del centro sportivo e dello stadio. I rossoblù si ritrovano a casa per giocare con i videogames o a biliardo, oppure escono per le vie della città o per bere un drink nei locali; anche la società cerca di promuovere iniziative per stare assieme, organizzando pranzi e cene o, ultima della serie, una serata al cinema, come accaduto nella giornata di giovedì.
“Amicizia” e “gruppo”: due parole chiave per fare in modo che una squadra con singoli interpreti di grande qualità possa amalgamarsi e divenire una vera “corazzata”.