Il Cagliari ha una certezza rappresentata dall’efficienza offensiva, ovvero chiunque scenda in campo viene messo in condizione di trovare la via della rete indipendentemente dal ruolo ricoperto. L’ampia rotazione attuata da Rastelli infatti, assicura un costante coinvolgimento di tutti gli elementi della rosa.
Escluso Storari ed al netto degli infortuni e squalifiche, un altro giocatore rossoblù non ha mai rifiatato, ovvero Federico Melchiorri. L’ex centravanti del Pescara soprattutto in avvio di stagione ha stentato e non poco nel trovare la via della rete, adattandosi in maniera intelligente nello svolgere un compito tutto incentrato sul sacrificio. Godendo di pochi palloni giocabili scaturiti dalle trame di gioco dei compagni, si è dannato l’anima all’insegna delle sponde, ripiegamenti e uno svariare continuo su tutto il fronte offensivo. Mai un cenno di scoraggiamento nonostante le poche occasioni, sempre pronto ad imbeccare i compagni, non risparmiando mai alcuna energia disponibile.
Nel corso del girone d’andata il gioco attuato dalla squadra di Rastelli ha raggiunto man mano una fisionomia sempre più precisa e definita, consentendo di riagguantare la vetta e maturare una consapevolezza che sino ad allora non sembrava appartenere alla truppa rossoblù. Il goal di Melchiorri nella fondamentale vittoria con il Bari, sembrava presagire un percorso nuovo per l’attaccante all’insegna della maggiore incisività sotto porta, ma i fattacci di Salerno e la conseguente squalifica hanno fermato momentaneamente tali premesse.
Non tutti i mali vengono per nuocere tuttavia, infatti lo stop imposto dal giudice sportivo, non può che consegnare un Melchiorri più cattivo e desideroso di recuperare tutto il tempo perso. Il rendimento garantito da Melchiorri sin’ora è valutabile ben oltre la sufficienza, ma le doti mostrate portano a pretendere ancora di più, in preparazione ad un campionato difficile e stimolante che verrà.