Cragno, un patrimonio da non disperdere

Alessio, il futuro della porta rossoblù

Luca Neri
05/01/2016
Approfondimenti
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È bello avere le spalle protette, è bello poter contare su Storari. Non a tutte le squadre di B è concesso il lusso di poter disporre di un estremo difensore vicecampione d’Europa in carica. Un autentico fuoriclasse. Purtroppo, non eterno. Arriverà un giorno in cui Marcone dovrà dire stop.

Quel giorno, però, i sardi potranno (e dovranno) disporre di Alessio Cragno, 21enne erede designato di Angelo Peruzzi. Il ragazzo sta maturando bene all’ombra di Storari, e nella due circostanze in cui è stato chiamato in causa ha risposto alla grande, dimostrando una crescita ben avviata.

I rossoblù non hanno alcuna intenzione di provarsi del ragazzo, nonostante su di lui abbiano messo gli occhi diversi club. Un’ipotesi che forse potrebbe essere presa in considerazione è quella del prestito, ma non è chiaro se la cosa possa essere o no la scelta migliore.

Fare il secondo di Storari a Cagliari potrebbe essere più funzionale alla sua crescita di una maglia da titolare in una squadretta. Per i sardi, invece, sarebbe più che comodo poter disporre di un secondo come Cragno, da lanciare all’occorrenza in caso non fosse disponibile il numero 30. Inoltre, restando in Sardegna, Alessio potrebbe diventare una vera e propria bandiera, dal momento che è chiaro che uno come lui rappresenti il futuro della porta dei sardi, oltre che un patrimonio da non disperdere ad ogni costo.

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