Non sempre possedere delle grandi qualità è sinonimo di affermazione sicura nel mondo del calcio; storicamente diversi giovani promettenti acquistati da club blasonati non hanno risposto alle aspettative e agli investimenti effettuati.
Bartosz Salamon, assistito dal principe dei procuratori Mino Raiola, per ora è stato una meteora in maglia Milan e Samp, ma sta provando con tutte le sue forze a invertire una storia che non rende giustizia al proprio talento. Difensore che sfiora i 195 centimetri, ha un piede educato che rende possibile il suo schieramento anche in mediana, non disdegnato anche la soluzione del tiro da fuori, come in occasione della rete di Melchiorri nella vittoria contro il Bari.
Alla soglia dei 25 anni e dopo una stagione da protagonista in maglia Pescara, Salamon ha trovato nella casacca rossoblù l’ambiente giusto per riprendersi la Serie A da protagonista, senza tuttavia nessun regalo. Infatti settimanalmente mister Rastelli può scegliere i difensori centrali tra una rosa di tutto rispetto partendo da Ceppitelli, passando per Krajnc, sino ad arrivare a Capuano. Tutti interpreti che stanno mantenendo un rendimento elevato e costante, specchiandosi a tratti nelle proprie abilità, concedendo a causa di diverse amnesie, non rare occasioni agli attaccanti avversari. Attraverso una maggiore attenzione, vedi nei calci piazzati, la retroguardia rossoblù diventerebbe realmente impenetrabile, garantendo finali di partita più tranquilli rispetto a quelli patiti dai tifosi rossoblù in diversi match.
Gli ingredienti per fare bene vi sono tutti, Salamon non vuole perdere un’altra occasione di una carriera che d’ora in avanti non può che regalare grandi soddisfazioni. In maglia rossoblù… of course.