Cagliari-Bari: ammonito Farias, ammonito Joao Pedro. Entrambi diffidati, entrambi squalificati. E proprio questa situazione ha fatto mettere le mani nei capelli a diversi tifosi rossoblù, disperati per la partita contro la Salernitana. Avranno pensato: “E adesso come si fa? E adesso chi gioca?”
Insomma, tutti nel panico. Tutti tranne Rastelli. Eh sì, perché il mister campano continua a dormire sonni tranquilli, dal momento che a disposizione c’è un ragazzetto che tratta la palla come un’amica d’infanzia. Numero 18, ciuffo curato al dettaglio, sfrontatezza imbarazzante, due piedi fatati assegnatigli dalla gentile concessione di Madre Natura. Ladies and gentlemen, Nicolò Barella, la più grande speranza del calcio sardo.
Fino ad oggi Nicolò non ha giocato tantissimo. Il motivo è chiaro: Rastelli lo vede come un trequartista, e in quel ruolo a Cagliari ci sono due mostri sacri come Farias e Joao Pedro. Così si è ritagliato dei minuti giocando da mezzala, posizione in cui sa comunque cavarsela alla grande, nonostante il ruolo che il mister gli ha assegnato non sia quello. Ma giovedì entrambi i suoi omologhi saranno assenti, e allora dovrebbe toccare a lui.
Dire che Nicolò non avrà nessun timore significherebbe cadere nel banale, perché parliamo di un ragazzo che l’anno scorso, all’esordio da titolare contro il Parma, si era presentato al grande calcio mordendo le caviglie di trentenni da duecento presenze in A con la naturalezza di chi è lì da sempre.
E allora contro la Salernitana scenderà in campo come fosse la cosa più naturale al mondo, poi basterà un tocco di palla per far capire che in quei piedi di naturale e normale c’è davvero poco.