Scatta il toto-stadio. Dubbio Is Arenas, ma Giulini rassicura: “Si giocherà in Sardegna”

Ci si domanda dove giocherà il Cagliari la prossima stagione

Marco Zucca
19/11/2015
Approfondimenti
Condividi su:

Il presidente rossoblù Tommaso Giulini, intervenuto in occasione dell’inaugurazione del nuovo Cagliari Store nel Largo Carlo Felice, ha focalizzato l’attenzione sul tema stadio.

Giulini ha spiegato che l’iter che condurrà al nuovo impianto sta procedendo bene, e a breve potrebbero già essere proiettate sugli schermi dello Store immagini della nuova “casa rossoblù”.

I tempi, tuttavia, per vedere un lavoro ultimato (da 21.000 posti a sedere), saranno ancora lunghi. E allora, ci si domanda dove la compagine sarda disputerà le partite la prossima stagione, ci si augura in Serie A.

Il presidente ha riferito che probabilmente non sarà Is Arenas lo stadio che accoglierà i rossoblù: troppi i problemi che hanno accompagnato la vicenda della struttura definita dagli addetti ai lavori qualche anno fa "un piccolo gioiellino" per via del manto erboso, della visuale perfetta e dei migliori spogliatoi della massima serie.

Un’altra località parrebbe dunque essere scelta dalla società per realizzare un impianto temporaneo, sulla falsa riga di quello quartese. I nomi che circolano sono quelli di Arbus, Iglesias, Mandas, Villacidro, Macomer etc., già utilizzati dal Cagliari per amichevoli precampionato, i quali devono avere alcune caratteristiche, oltre a poter essere "adattabili" attraverso lavori rapidi e precisi.

Anzitutto deve essere presente una pista d'atletica, o comunque un grande spazio attorno al campo al fine di installare le tribune in tubi innocenti, ora presenti al Sant'Elia, e accogliere una fascia larga 1,50 m, complanare con il terreno di gioco, priva di asperità e di ostacoli, denominata “campo per destinazione”. Per quanto concerne la main stand, invece, potrebbe essere utilizzata quella preesistente, con l'aggiunta di seggiolini, alcuni Sky box, la tribuna stampa e le postazioni per radiocronisti e telecronisti. Oppure, come fatto a Quartu, si realizzerebbe la main stand dal nulla e verrebbero posizionate le tribune dalmine di fronte alla tribuna già esistente. Altro elemento fondamentale deve essere il manto erboso, che necessita di ricalcare le caratteristiche di quello presente nello stadio cagliaritano. Da ricordare inoltre che il terreno di gioco, in caso di campionato di Serie A (ci si augura) deve avere le misure, al lordo delle linee di segnatura, di 105 m x 68 m. Le panchine, che dovranno accogliere almeno 13 persone, saranno posizionate a una distanza minima di 2,5 m dalla linea laterale. Anche l'illuminazione dovrà necessariamente essere potenziata.

Queste, dunque, le caratteristiche che dovrà avere la prossima casa temporanea del club rossoblù, in attesa di quella definitiva, si spera entro l'anno del centenario.

È comunque rassicurante il fatto che, come rimarcato dal patron Giulini, si giocherà in Sardegna. Scongiurati, quindi, viaggi in altre regioni d’Italia. Resta da comprendere in quale stadio al di fuori del capoluogo si migrerà.

Leggi altre notizie su Blog Cagliari Calcio 1920
Condividi su: