Quando fu presentata, quest’estate, non piacque quasi a nessuno.
Proprio non andava giù ai tifosi rossoblù l’idea di vedere i propri beniamini in campo con una maglia arancione. Ma è il frutto dei tempi, di certo nessuno riuscirebbe ad immaginarsi Maradona con la maglia mimetica sfoggiata spesso dal Napoli, o nessuno vedrebbe Platini con la t-shirt rosa e rossa esibita dalla Juve anche in campo internazionale. Allo stesso modo sarebbe impensabile un Gigi Riva con la sua undici arancione.
Eppure questo colore sembra portare bene ai sardi, che in tre occasioni durante le quali, nella stagione in corso, hanno giocato in stile orange, hanno portato a casa tre vittorie.
L'ultima volta in cui venne utilizzata la terza maglia arancione era stata invece un disastro: 15 anni fa i cagliaritani conclusero il campionato di massima serie 1999/2000 con una deludente retrocessione.
La prima con la nuova casacca 2015/2016 è stata durante l’amichevole contro il Real Saragozza, gara di precampionato al Sant’Elia, vinta 1-0, in cui i sardi hanno dimostrato di poter far gioire il pubblico isolano.
Una curiosità legata a questo colore è anche quella relativa alla location delle vittorie. Gli altri due successi, nei match valevoli per i tre punti, sono arrivati entrambi in trasferta, entrambi con tre gol e, ancora casualmente, entrambi in Liguria. Infatti, sia nel successo per 3-1 con l'Entella a Chiavari sia nel 3-0 a La Spezia i sardi indossavano questa maglia.
Il Cagliari dunque fatica tanto in trasferta, ma forse la cabala sta offrendo un interessante antidoto a Mister Rastelli. Perché con l’orange è sempre festa.