Rastelli in sede di presentazione della gara contro il Vicenza ha risposto con forza alle critiche sul gioco, sottolineando come la sua sia una squadra organizzata che sa in ogni frangente cosa fare in campo.
La partita contro i veneti ha confermato in parte le parole del mister, poiché non è stata la prima volta dove il Cagliari ha lasciato giocare i propri avversari, che nonostante limiti evidenti hanno provato a mettere in campo buone idee, avvalorando tuttavia la tesi che con tali individualità sarebbe stato difficile sbancare il Sant’Elia.
Con il passare dei minuti la superiorità tecnica della squadra rossoblù è iniziata ad emergere, seppur poco foriera di grandi occasioni, ha prodotto i suoi frutti a seguito di un bel suggerimento di Murru per la testa di Ceppitelli. Il goal ha mostrato come una dose di cattiveria in più possa essere l’arma decisiva di una squadra che, in alcune gare sembra specchiarsi eccessivamente.
Concretezza e cinismo sono le virtù delle grandi squadre che debbono spesso e volentieri scardinare delle formazioni avversarie votate quasi unicamente alla fase difensiva. La mediana, che vede la contemporanea presenza di due registi, trasmette tranquillità tale che porta a pensare che l’idea giusta possa scaturire in ogni momento, potendo contare in avanti su giocatori capaci di concretizzare al massimo quanto creato dai compagni.
Una consapevolezza insita nell’allenatore e nei giocatori rossoblù, che tuttavia ancora non hanno mostrato appieno di cosa sono capaci se accelerano in termini di intensità e agonismo.
Tali dotim unite ad una classifica che ancora può e deve essere leggermente migliore, regalano diverse sicurezze che stanno alla base di ogni squadra che vuole essere vincente. Rastelli si augura di iniziare una fuga quanto prima: grazie a tali miglioramenti non dovrebbe essere difficile accontentarlo.