Che il reparto attaccanti del Cagliari sia forte ormai è chiaro a tutti (e, comunque, non c’era bisogno di queste prime nove giornate di campionato per capirlo).
Numerosi allenatori, tra quelli delle squadre che hanno avuto la “sfortuna” di incrociare il reparto avanzato rossoblù (per ora, purtroppo, quasi esclusivamente in casa) hanno ribadito più volte un concetto, e cioè che l’attacco sardo “se lo sognano anche diverse squadre di Serie A”.
Ma chi è il componente più decisivo del reparto?
Diego Farias, grazie alle due doppiette collezionate finora, e al recente approdo al primo posto nella classifica marcatori della serie cadetta, è l’uomo del momento, se non altro finchè Marco Sau non tornerà a pieno regime. Per lui sei gol in 630 minuti (media di un gol ogni 108 minuti), siglati contro Crotone, Entella, Cesena e Trapani.
Marco Sau è la star indiscussa del reparto. Ha iniziato la stagione alla grande, collezionando quattro reti in 355 minuti (media di un gol ogni 88 minuti), ma diversi acciacchi fisici non gli stanno consentendo di giocare. Le sue reti sono arrivate contro Crotone, Ternana, Avellino e Cesena.
Niccolò Giannetti ha collezionato finora quattro reti in 354 minuti giocati (praticamente gli stessi numeri di “Pattolino”). Anche per lui un gol ogni 88 minuti: ha segnato contro Crotone, Entella, Latina e Trapani.
Federico Melchiorri, pur avendo collezionato solo due gol in 614 minuti giocati, a cui però bisogna aggiungere diversi assist importanti, è un punto fermo dell’undici titolare. Il suoi gol sono arrivati contro l’Avellino e il Cesena, per una media di un gol ogni 307 minuti.
Alberto Cerri, il più giovane tra gli attaccanti rossoblù, ha finora collezionato solo 188 minuti e nessuna rete. Le doti le ha, con un po’ più di continuità arriveranno anche i gol.
Farias è il giocatore che ha collezionato più minutaggio e più gol ma Giannetti è la vera sorpresa: il senese, nonostante i pochi minuti disputati rispetto ai compagni di reparto (ha collezionato un solo minuto in meno di Sau che, però, è fermo per infortunio) ha dimostrato di avere un ottimo fiuto per il gol, dote che si rivelerà utile quando sarà chiamato a sostituire i compagni che, prima o poi, subiranno un fisiologico periodo di appannamento.
Giannetti c’è!