Cagliari-Trapani, gara valevole per la nona giornata del campionato di Serie B andata in scena ieri al Sant'Elia e che ha visto i rossoblu conquistare i tre punti col risultato di 4-1, è stata diretta da Antonio Rapuano della sezione di Rimini, coadiuvato dagli assistenti Alessandro Raparelli e Vincenzo Soricano, rispettivamente della sezione di Albano Laziale e Barletta. A completare la quartina arbitrale Luigi Nasca, quarto ufficiale della sezione di Bari.
Andiamo ad analizzare la prestazione della squadra degli arbitri:
Primo tempo.
Al 5', in mezzo al campo, Melchiorri entra da tergo, in scivolata, su Eramo: calcio di punizione per il Trapani, ma nessun cartellino giallo, che poteva starci, sventolato da parte di Rapuano all'indirizzo dell'attaccante del Cagliari. Allo scoccare del primo quarto d'ora di gioco, il direttore di gara segnala giustamente l'irregolarità di Melchiorri che, per farsi spazio, sgambetta Sconamiglio. Al 20', Ceppitelli si incunea nell'area di rigore avversaria, sulla sua strada c'è Scozzarella, che ha la peggio nel contrasto col centrale difensivo. L'azione prosegue, ma prontamente il fischietto romagnolo interrompe poiché il centrocampista granata rimane a terra per un colpo alla testa. Un minuto più tardi, l'intervento di Barillà, che colpisce da dietro Dessena, doveva essere punito con l'ammonizione. Al 23', Farias parte in posizione regolare e appoggia per Melchiorri, che gli restituisce il pallone a porta sguarnita. Sul tiro del brasiliano, un difensore della squadra di Cosmi prova ad evitare il gol, ma la palla è nettamente dentro. Lavoro di coppia ottimo da parte di Rapuano e del primo assistente Raparelli. Nell'azione che porta al raddoppio degli uomini di Rastelli, Melchiorri viene travolto sulla trequarti da Barillà, giusto applicare la regola del vantaggio. A gioco fermo, punito con l'ammonizione il numero 17 della compagine siciliana. Al 31', l'arbitro, ingiustamente, non estrae il cartellino giallo a Melchiorri, che ferma con un'ancata Raffaello al limite dell'area. Ineccepibile l'ammonizione rifilata a Di Gennaro per lo sgambetto su Citro. A quattro giri di lancetta dall'intervallo, Rapuano e Raparelli prendono un abbaglio: Joao Pedro, dal fondo, mette al centro il pallone. Ma la sfera, che poi sbatte sul corpo di Scognamiglio, ha oltrepassato in modo evidente la linea, quindi si sarebbe dovuto riparte con un semplice rinvio. Invece, sul calcio d'angolo assegnato erroneamente, il Cagliari chiude i conti con il 3-0 messo a segno da Pisacane.
Secondo tempo.
Si parte con la rete della bandiera da parte del Trapani: sugli sviluppi di un corner calciato dalla destra, Scognamiglio anticipa regolarmente Krajnc e con un imperioso stacco di testa accorcia le distanze. Al 23', scontro tra Nicolas e Melchiorri, con l'ex Pescara che colpisce involontariamente l'estremo difensore ospite. Rapuano, in questa circostanza, è severo, ammonendo il centravanti del Cagliari. E' giusta, invece, l'ammonizione per Murru, che nel giro di pochi minuti commette tre falli, l'ultimo di questi è intervento scomposto su Citro. Nessuna discussione quando Pagliarulo, in scivolata e prima che la sfera oltrepassi la linea di porta, evita il poker a Farias. Al 32', lo stesso Farias chiede a gran voce un calcio di rigore per un presunto tocco con il braccio di Eramo: la palla, però, sbatte sul fianco del difensore. Vede bene Rapuano. Negli ultimi cinque minuti, tris di errori commessi dal direttore di gara e dal secondo assistente Soricano. Al 38', seppur per questione di millimetri, è di offside la posizione di Farias, che serve Giannetti che realizza il 4-1. Successivamente, Scognamiglio, in area di rigore, fa un blocco stile giocatore di rugby su Giannetti, che l'aveva messo fuori gioco con un pallonetto. C'erano gli estremi per il penalty, non dello stesso avviso Rapuano e Soricano. Quest'ultimo, al 47', alza la bandierina per segnalare il fuorigioco di Farias, che però è nettamente al di qua della linea della retroguardia granata.