Ma ve lo ricordate quel giorno a Trapani? Il Cagliari strafavorito andava in Sicilia con l'intento di impartire una lezioncina ai padroni di casa, dopo aver annichilito una settimana prima l'Entella. Solo che poi le cose andarono diversamente: i rossoblù arrivarono a destinazione e trovarono un pubblico infernale, uno stadio che pareva una bolgia pronto a scatenare il caos. Risultato?
Un 3-3 poi deciso ai rigori grazie agli interventi del Signor Storari, il vicecampione d'europa, per intenderci. Sabato Cagliari e il Sant'Elia vogliono ripagare i siculi con la stessa moneta: allo stadio accorreranno numerosissimi, pronti a sostenere la squadra nel momento di difficoltà, pronti a scatenare l'inferno al fischio d'inizio.
Fino ad ora i sardi hanno sempre vinto tra le mura amiche, e l'auspicio è che il record possa proseguire. E di sicuro è evidente che la faccia del Cagliari che si vede in casa è tutt'altra musica rispetto a quella di trasferta.
Una ragione non può che essere il pubblico, che intanto sta già scaldando le corde vocali..