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Il Cagliari sulle note di Battisti: "Come può uno scoglio arginare il mare?"

Tante assenze e la vetta della classifica da difendere: contro il Cesena la forza del gruppo prevalga sulle avversità

Davide Zedda
05/10/2015
Approfondimenti
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Spesso nelle difficoltà c'è chi riesce a reagire e dare il meglio. Spesso nelle difficoltà scopri di avere qualità che non credevi fossero tue. Spesso le difficoltà rafforzano.

Il Cagliari, dopo la sconfitta rimediata a Pescara, è ora chiamato a rispondere presente, a dimostrare senza se e senza ma di che pasta è fatto. Senza alibi. Certo, domenica, contro il Cesena, i rossoblù dovranno difendere la vetta della classifica imparando da subito a fare di necessità, virtù.

Sì, perché le tante assenze (tra nazionali, infortunati e squalificati potrebbero non essere a disposizione 8/10 giocatori) influenzeranno e non poco i piani di mister Rastelli.

Al Sant'Elia arriverà quella che inevitabilmente è una diretta concorrente nella lotta per conquistare la massima serie. Squadra forte, quella bianconera, matura e ben organizzata. Cercherà di sfruttare ogni possibile vantaggio per portare a accasa il risultato pieno.

Ed allora domenica conosceremo meglio il Cagliari. Ne comprenderemo più in profondità non solo la solidità tecnica e tattica, ma anche la reale forza del gruppo. L'unica vera forza che nelle difficoltà (anche estreme) può essere capace di riuscire a far superare gli ostacoli più alti e le avversità più dure. "Le discese ardite, e le risalite", così cantava Battisti. E dunque, se il Cagliari è davvero forte, ha davanti la più grande occasione per poterlo dimostrare. D'altronde, come può uno scoglio arginare il mare?

Buona settimana, Cagliari.
 

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