Sabato bisognerà marcare stretto Matri. La sua doppietta da neo-bianconero al Sant’Elia nel febbraio 2011 è solo uno, ahinoi, dei tanti gol dell’ex che i tifosi hanno dovuto ingoiare come boccone amaro. L’infelice tradizione non fa sconti nemmeno durante la stagione col tricolore cucito sul petto: mancano sei minuti al termine della sfida di San Siro, quando Roberto Boninsegna comincia il suo “pallottoliere” di reti contro il Cagliari. Alla fine, saranno complessivamente otto le sue marcature ai danni del Cagliari, delle quali la metà in un’unica volta, con uno spietato “poker”. Sempre un Inter-Cagliari dà la possibilità a un altro ex di punire una sua precedente squadra: è il 2000 e il Cagliari di Ulivieri va alla deriva verso la cadette ria; tuttavia, il “Biscione” ha filo da torcere, e solo a otto minuti dal termine Moriero trova il “Jolly”, consegnando i tre punti all’ “Undici” di Marcello Lippi. Il tecnico di Viareggio evidentemente propizia i gol degli ex contro il Cagliari: è la stagione 93-94 e Daniel Fonseca arriva in Sardegna da partenopeo. La trovata di Bruno Giorgi non sortisce effetto: pur affidando l’uruguayano al connazionale Herrera, la punta della Celeste timbra due reti. Avrà modo di fare doppietta nell’Isola anche in maglia giallorossa. Giusto in un Cagliari-Fiorentina del ’97 Lulù Oliveira segna un ininfluente gol viola nel 4-1 finale, ma il belga brasiliano già nella primavera del 2002 infilò Pantanelli in maglia comasca consegnando la vittoria ai lariani. Dopo cinque brillanti stagiono rossoblù, Muzzi arriva da avversario: niente sconti. Due gol suoi e 0-3 in favore dei friulani. Roby segnerà anche al ritorno. È il dicembre del 2007 e Suazo ritrova i suoi vecchi compagni in maglia nerazzurra: suo il 2-0 finale che chiude l’incontro. Dunque, sabato triplicare l’attenzione su Matri, onde evitare spiacevoli ricordi.