Cragno il portiere per caso: "Mi ispiro a Buffon e Casillas. A Cagliari solo brave persone"

Il portiere rossoblù ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com

Davide Zedda
24/09/2015
Interviste
Condividi su:

Alessio Cragno alla fine è rimasto al Cagliari con la grande opportunità di poter crescere all’ombra del grande Storari. Nessun problema anche per il suo posto in Under 21, dopo le rassicurazioni da parte del ct Di Biagio. Continuerà ad essere il guardiano dei pali degli azzurrini.

Il giovane portiere, in una lunga intervista si è raccontato, ad iniziare da come è nata l’idea di giocare in porta:

“E nata per caso. Quando mi sono iscritto alla scuola calcio del mio paese nella prima partita che ho fatto mancava il ragazzo che faceva il portiere e hanno messo me. Il ruolo mi è piaciuto, mi sono divertito e loro hanno visto che ci potevo stare e da li è iniziato tutto. Il giorno che è arrivata la chiamata del Brescia ho provato una grande soddisfazione e una grande felicità, perché mi si presentava davanti l'opportunità di realizzare il sogno di diventare un calciatore. Era solo l'inizio, il lavoro da fare era tanto, ma, visto dove sono arrivato ora, posso dire che le cose stanno andando per il verso giusto. Poi ovviamente c'era anche la preoccupazione di andare a vivere da solo, o in convitto, comunque lontano da casa. Avevo 16 anni e quindi un po' di timore c'era, però è una scelta che rifarei senza dubbio. Se non fosse andata bene? Sinceramente non ho idea. Avrei sicuramente fatto l'università, in base al tipo di professione che mi sarebbe piaciuto intraprendere. Problema che poi non si è posto ".

Naturalmente c’è un modello a cui ispirarsi, nel caso del buon Alessio più di uno:

"Come italiano non posso che dire Gigi Buffon. Penso che qualsiasi giovane portiere italiano guardi a lui come modello. Un altro portiere che mi piace molto è Iker Casillas.  Al di là dei modelli, devo molto alla mia famiglia, perché senza il loro aiuto e il loro sostegno non sarei mai riuscito a intraprendere questo percorso. Poi a tutti gli allenatori che ho avuto nel corso delle mie esperienze. Ognuno di loro è stato fondamentale per crescere, come persona e come calciatore".  

Il rapporto con i compagni di squadra:

"Quest'anno ho legato molto con Roberto Colombo. Con lui ho passato molto tempo soprattutto in ritiro. E' un portiere di grande esperienza e mi sta dando tanti consigli su come stare in campo e per interpretare al meglio gli allenamenti, tutte cose che sicuramente mi potranno aiutare nella crescita".

Tempo libero e vita quotidiana:

"Nel tempo libero mi piace andare spesso al cinema e, quando sono a casa, giocare con la playstation. Per il resto non ho degli hobby particolari. In tv, ultimamente, seguo spesso la Premier League, anche se il campionato che prediligo di più è la Liga Spagnola. Penso che sia il più spettacolare e il più divertente in assoluto. Scaramanzie? Non ci credo".

Obbiettivo Serie A:

"Anzitutto cerchiamo di guadagnarci questa promozione.  Poi vedremo. Ancora è presto e non ci ho pensato, non posso rispondere in questo momento. So solo che tifosi e società la meritano. Cagliari? Ha un clima e un mare fantastici. E' Una bella città, dove si vive bene. E poi i  cagliaritani... non posso che avere una bellissima opinione di loro. Si tratta di persone molto gentili e sempre disponibili".

Leggi altre notizie su Blog Cagliari Calcio 1920
Condividi su: