"Lo Stadio del Littorio" di Chiavari: da 82 anni per pochi intimi e al buio fino al 2012

Scopriamo l'impianto di Chiavari che accoglierà i rossoblù

Luca Neri
22/09/2015
Approfondimenti
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Il Cagliari stasera sarà ospite della Virtus Entella allo Stadio Comunale di Chiavari. Prosegue il nostro viaggio all'interno degli impianti che ospiteranno i rossoblù. Scopriamo lo Stadio Comunale, la piccola casa dell'Entella che accoglie un massimo di 5535 spettatori.

SI tratta di uno stadio storico, che resiste dal lontano 1933. Fu costruito per esigenza, dal momento che alla squadra non fu rinnovato l'affitto del precedente campo, e in solo un anno fu edificato l'impianto. Inizialmente il nome era "Stadio del Littorio" (il nome attuale lo ha acquisito nel '45) e fu inaugurato a stagione in corso in un incontro di Prima Divisione contro l'Albenga.

Nel 1942 ospitò anche gli allenamenti della Nazionale Italiana e per un periodo, negli anni della seconda guerra mondiale, fu sospeso il suo utilizzo "calcistico" per essere sfruttato dall'Esercito Inglese come campo base. Infatti nel '44 fu necessaria una ristrutturazione in seguito ai bombardamenti

Il record di affluenza risale al 1976 e, curiosamente, l'occasione fu un'amichevole. Non di certo una partita come le altre, dal momento che l'avversario fu l'Inter, e in quell'occasione furono ben 5000 i seggiolini occupati.

Lo stadio è cambiato molto nel 2006, quando fu sostituito il manto erboso con l'erba sintetica e fu costruita la pista d'atletica attorno al campo.

Nel 2010 è iniziata la scalata dell'Entella, che allora militava in D, e ciò ha ovviamente portato a delle modifiche obbligatorie per ottenere l'omologazione dell'impianto, che sino al 2012 non era dotato nemmeno di impianto di illuminazione e pertanto non poteva ospitare gare in notturna.

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