I brutti clienti, l’ex di turno e i moduli malleabili

L’analisi tattica di Cagliari-Fiorentina: le fasce viola saranno croce e delizia per i rossoblù

Andrea Piras
31/01/2014
Approfondimenti
Condividi su:

Sabato andrà in scena al Sant’Elia l’ennesima, importante prova del nove per i rossoblù di mister Lopez. I recenti risultati pongono la squadra in una posizione delicata sia in termini di classifica che da un punto di vista psicologico: un altro passo falso, infatti, potrebbe aprire scenari futuri decisamente poco rosei. E l’avversario non è di certo tra i più facili: la Fiorentina di Montella, che è in piena bagarre col Napoli per accaparrarsi quel terzo posto che costituisce l’ultimo pass utile per la Champions League.
I viola vengono dal pirotecnico 3-3 casalingo col Genoa, che ha interrotto una serie di cinque partite senza subire gol, record assoluto di imbattibilità per la società toscana. Per i rossoblù, come ben sappiamo, tre sconfitte consecutive di cui due in casa. Stati di salute apparentemente agli antipodi quelli di Cagliari e Fiorentina, così come gli schieramenti tattici: il solito 4-3-1-2 per Lopez (a meno di improvvisi cambi di rotta dovuti all’assenza di Cossu), un 4-3-3 che all’occorrenza può trasformarsi in un 3-5-2 per Montella. Vediamo allora ciò che potrebbe verificarsi sul terreno di gioco.

Dove può far male il Cagliari

C’è innanzitutto da stabilire quale sarà il modulo scelto dal tecnico uruguagio: tenere il 4-3-1-2 con uno tra Ekdal, Cabrera o Ibraimi al posto di Cossu, od optare per un 4-3-3 a trazione offensiva? La logica porta alla prima soluzione. Il trequartista rossoblù potrà allora stazionare in marcatura più o meno costante su Pizarro, fulcro del gioco viola, in modo tale da cercare la riconquista palla per poi partire in contropiede. Sau potrebbe così trovarsi talvolta all’uno contro uno coi centrali toscani, e sfruttare la sua rapidità. Inoltre, a centrocampo i viola hanno un giocatore come Aquilani, uno che si inserisce molto ma che sovente lascia scoperto il reparto nevralgico.

Dove può soffrire il Cagliari

Manco a dirlo, sulle fasce. Joaquin e soprattutto Cuadrado sono due brutti clienti, abili nell’uno contro uno, che non danno punti di riferimento: gran lavoro di copertura dunque sarà richiesto a Pisano e Murru, che potranno spingere invece con meno libertà rispetto al solito. Soprattutto sull’esterno colombiano della Viola sarà necessario costantemente il raddoppio di marcatura, e le frequenti sovrapposizioni del terzino Pasqual complicheranno non poco i piani di mister Lopez: potendo disporre dell’ex Matri, anche i cross dal fondo potrebbero costituire oggetto di pericolosità per la non irreprensibile difesa formato casalingo dei rossoblù. In mezzo i pericoli dovrebbero essere rappresentati dagli inserimenti di Aquilani, che dispone inoltre di un ottimo tiro dalla distanza; Ambrosini, invece, sotto questo punto di vista dovrebbe risultare meno pericoloso dello spagnolo Borja Valero, sostituito proprio dall’ex milanista.
In generale i viola adottano una disposizione tattica molto malleabile, che può assumere diversi moduli nella stessa partita. Mister Lopez dovrà esser bravo, quindi, a contrapporre una squadra equilibrata e che sappia rendersi a sua volta pericolosa. L’impresa non sarà facile, ma i tre punti sarebbero di vitale importanza. E come sempre, buon Cagliari-Fiorentina a tutti!

Leggi altre notizie su Blog Cagliari Calcio 1920
Condividi su: