Max Canzi l’ha fortemente voluto, il presidente Giulini ha assecondato il mister e ha concluso, insieme a Capozucca, la trattativa. Dal Piemonte quel ragazzo di 17 anni spingeva affinché potesse prendere un aereo, direzione Sardegna, e non soltanto per tornare durante le vacanze.
Voleva riabbracciare i propri affetti a Berchidda, paese di nemmeno 3000 abitanti dove è vissuto da piccolo prima di migrare nella penisola, direzione Vicenza e poi Torino, e voleva dimostrare nella sua terra tutto il suo valore come calciatore.
Davide Arras in poco tempo ha conquistato tutti. Sono bastate tre uscite della Primavera rossoblù per comprendere di che pasta fosse fatto l’ex attaccante delle giovanili della Juventus. Appena arrivato nell’isola il tecnico Canzi gli ha affidato le chiavi dell’attacco.
Contro i “grandi” del Cagliari ha severamente impegnato Marco Storari, che a tu per tu ha risposto da campione. Nel corso del triangolare contro Castiadas e Monastir Kosmoto non ha messo la sua firma anche se ha ben figurato. Ma è soprattutto nell’ultima uscita, contro la Roma Primavera, che il classe ’98 ha stupito i propri tifosi presenti in quel di Aritzo, siglando una doppietta. Di pregevole fattura in particolare il primo gol, in pallonetto.
Ed è arrivata anche la chiamata da parte dell’allenatore della prima squadra Rastelli. Conscio delle numerose assenze cui dovrà far fronte per la prima di campionato contro il Crotone, l’ex Avellino ha chiamato quattro giocatori della Primavera per allenarsi insieme ai grandi nel corso della settimana. Per il buon Davide, colui che pare essere proprio un predestinato, dovrebbe giungere una inattesa quanto meritata convocazione.
Sarebbe la continuazione di un sogno, e l’inizio di una bella storia.