C'è chi vuol esser profeta in patria: del bianconero è meglio "la mia terra"

Andiamo a conoscere meglio il nuovo acquisto per la Primavera del Cagliari

Alexandra Atzori
22/08/2015
Approfondimenti
Condividi su:

Quando sei un bambino e giochi a calcio, è inevitabile sognare di giocare con una maglia importante, con cui vincere tutto. Quando poi, da adolescente, ti capita di essere chiamato dalla Juventus, non puoi dire di no. E Davide Arras, attaccante di Berchidda classe 1998 a Torino ci è andato e si è fatto notare. Tanto che il Cagliari, la squadra che il bomber tifa da sempre, si è convinta a riportarlo a casa per rinforzare il reparto avanzato della formazione Primavera guidata da Max Canzi.

Chi lo conosce lo descrive come un giocatore che ama sacrificarsi e con un ottimo fiuto del gol, dotato di ottima tecnica e grande velocità. Il suo ruolo naturale sarebbe quello di punta centrale ma, nel corso della sua finora breve carriera, è stato adattato anche a giocare come esterno nel tridente.

Nato a Olbia il 2 aprile del 1998 ma cresciuto a Berchidda, Arras gioca nelle squadre del suo paese fino a quando il Vicenza non decide di chiamarlo tra le sue fila, dove disputa una stagione nella categoria Giovanissimi Nazionali, siglando 28 reti. La Vecchia Signora non rimane a guardare: nel 2013 lo strappa ai veneti e lo porta a Torino, dove l’attaccante non delude le aspettative.

Alla ripresa del calciomercato estivo 2015 si inizia a vociferare di un suo possibile approdo in maglia rossoblù e la trattativa, circa un mese fa, sembrava sul punto di concludersi quando si è improvvisamente bloccato tutto. Il primo ad esserne dispiaciuto è lo stesso giocatore, che sul suo profilo Facebook scrive:

“Pensavo davvero di poter vestire quella maglia con i quattro mori, che mi rappresentano con i miei difetti e i miei pregi”.

Il dialogo tra Cagliari e Juventus, però, riprende e si arriva alla giornata di giovedì: Davide Arras diventa, a tutti gli effetti, un giocatore rossoblù e al suo arrivo ad Elmas non può esprimersi con parole più chiare:

“Sono felice di essere tornato nella mia terra”.

L’ex juventino entrerà quindi a far parte dell’organico Primavera: per ora. Perché di questo ragazzo si parla un gran bene e chissà che, ben presto, non possa arrivare a vestire la maglia della squadra di Rastelli.

Leggi altre notizie su Blog Cagliari Calcio 1920
Condividi su: