Un modulo chiaro e inequivocabile, direttive precise, valori imprescindibili e aspettative tecniche e umane a cui non si può rinunciare, sono solo alcuni degli aspetti che, possiamo sostenere facciano evidentemente parte del bagaglio di mister Rastelli.
Già dalla prima gara ufficiale della stagione, seppur di fronte a un avversario non di primissima fascia e quasi fossero derivanti da un lavoro ben più lungo nel tempo, tali caratteristiche sono emerse e vanno a spiegare quali saranno le linee guida della stagione rossoblù. Pochi fronzoli, ma tanta chiarezza e semplicità; niente è lasciato al caso e tutti sanno cosa devono fare in campo e cosa, allenatore e compagni si aspettano da loro.
La mano dell’allenatore è palese, alcuni aspetti necessitano di essere perfezionati, ma al 9 di Agosto, neppure il più ottimista dei tifosi rossoblù, poteva aspettarsi un lavoro così chiaro e voglioso di essere recepito da tutta la rosa. Chi non dimostra di voler seguire tale spartito viene portato a riflettere lontano dal campo.
Non importa quale ruolo rivesti in attacco, se Sau si trova in alcune occasioni ad indossare i panni del trequartista, di conseguenza il fantasista di ruolo dovrà padroneggiare il compito lasciato scoperto. Come detto e ribadito più volte direttive precise che lasciano ben poco spazio ad incomprensioni e nervosismi.
Per conquistare la A Rastelli sa che dovrà chiedere tanto ai propri ragazzi, ma lo fa con decisione e fermezza. Persino nel dopo gara, di fronte a qualche domanda leggermente antipatica in virtù della stagione appena all’alba, il tecnico campano non si è scomposto snocciolando con tranquillità cosa è stato recepito e cosa no dai suoi ragazzi, forte di una fiducia nei propri mezzi e nella rosa a disposizione.
Un tecnico arrivato senza tanti squilli di tromba e pochi proclami, sta rivelandosi di giorno in giorno come il valore aggiunto di una squadra che, ha ancora bisogno di qualche accorgimento neanche a dirlo all’insegna della chiarezza.