La stagione del Cagliari sta per cominciare. Il via domenica in occasione del secondo turno di Coppa Italia, quando al Sant'Elia i rossoblù di mister Rastelli si giocheranno il passaggio del turno contro la Virtus Entella. Intanto, impazza il calciomercato. Sono poche le operazioni che Capozucca e Giulini dovranno concludere. Ci saranno certamente delle cessioni (Bendetti andrà a fare esperienza, Cragno spinge per poter approdare in un club che gli consenta continuità di gioco), fermo restando che non si possono escludere altre operazioni in uscita.
Pur senza fretta, si lavora anche alla voce entrate. Obbiettivo primario l'ormai famoso ariete da consegnare all'attacco per completare un reparto già di per sé molto forte.
Si allontana (e non poco) Cerri. Lo Juventino, dato praticamente con già indosso la maglia con i 4 mori, difficilmente sbarcherà in Sardegna. Un'operazione, che ha spiegato bene il patron rossoblù, che non convince. Non per la bontà e le caratteristiche del ragazzo, piuttosto per la formula (prestito secco) non gradita alla dirigenza sarda, in primis a Giulini che vuole (e giustamente) puntare su calciatori di proprietà da blindare per lungo tempo.
Resta in piedi la trattativa che potrebbe portare ad Avenatti. Altra operazione di mercato complessa (fino a pochi giorni fa considerata "impossibile") e che potrebbe sbloccarsi anche in tempi non rapidi, così come ha chiaramente dichiarato il numero uno di Via Mameli durante la conferenza stampa di ieri ad Asseminello, rimandando il discorso alla prossima settimana.
La Ternana deve prima risolvere le pendenze con il River di Montevideo e con i procuratori del bomber uruguagio. A quel punto, il Cagliari potrà eventualmente affondare il colpo. L'accordo con il calciatore è stato trovato da tempo sulla base di un triennale, mentre l'offerta nei confronti del club umbro (3,5 milioni) è di quelle irrinunciabili.
Nessuna fretta dunque, anche se tutto lascia pensare che Giulini e Capozucca stiano vagliando altre soluzioni sotto traccia: un colpo a sorpresa, improvviso come è stato quello che ha portato Munari alla corte di Rastelli. Circola il nome di Amauri (mai dire mai), fermo restando che qualora non si arrivasse in tempi ragionevoli all'ingaggio di Avenatti, o perché no dello stesso Cerri (qualora con la Juventus si raggiungesse un accordo differente dalla formula del prestito secco), si potrebbe e dovrebbe aprire la strada verso una terza via.
Il nome del futuro ariete rossoblù forse non lo si conosce ancora, forse sarà una sorpresa, un incontro sulla strada della terza via.