Il Cagliari riparte dalla B con tanti punti interrogativi e una rosa ancora da completare, ma un punto fermo è presente sin dai primi momenti che caratterizzano l’avvio della nuova stagione; una certezza che ha un nome ed un cognome: Daniele Dessena. Sarà lui ad indossare la maglia da Capitano. Fascia o no, il centrocampista parmense rappresenta di fatto la continuità in casa Cagliari, il custode degli insegnamenti ricevuti da Conti, Cossu e Pisano, colui che dovrà guidare i nuovi interpreti secondo regole, valori e principi ben definiti.
Tre assenze pesanti che responsabilizzano Dessena, il quale non smette mai di ringraziare i vecchi compagni per quanto ha appreso quotidianamente durante gli anni trascorsi insieme.
La maglia e lo spogliatoio rossoblù hanno una forza particolare, in pochi mesi riescono a trasmettere quanto sia importante indossare i colori che rappresentano un’intera regione, facendo innamorare e sviluppare un senso di appartenenza. Dessena è uno splendido esempio di come il Cagliari e Cagliari entrino sotto la pelle e ti rimangano per tutta la vita.
Tanti arrivano a Cagliari e forse nelle primi momenti non vedono l’ora di ripartire, come ricorda più volte il mito Riva, ma con il tempo finisci per innamorarti di questa terra che sa essere accogliente e generosa senza limiti con chi dimostra di amarla. L’amore verso il Cagliari è un sentimento più e più volte ribadito da un Dessena sereno ma deciso, che non ha mai avuto alcun dubbio se rimanere in B per riportare i colori rossoblù dove meritano.
Già dopo la sconfitta casalinga contro il Palermo, i suoi pensieri erano rivolti su cosa fare per cancellare una delle pagine più dolorose della sua storia e di quella della squadra isolana.
La serie B è lunga, complicata e ricca di insidie, Dessena risponde presente; il suo messaggio è chiaro e vuol infondere sicurezza e tranquillità a tutto l’ambiente, ricordando di essere un guerriero che con grinta, personalità e carisma, è capace di guidare senza paura compagni e tifosi.