Calcioscommesse, c'è frode sportiva: l'Atalanta trema e vede la B. I dettagli

Colantuono e Doni rinviati a giudizio, il processo potrebbe esser rapido e condannare i nerazzurri alla retrocessione

Redazione
09/07/2015
News
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La Procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per 104 indagati nell’inchiesta sul Calcioscommesse.

Tra questi anche il ct della Nazionale Antonio Conte con l’accusa di frode sportiva in relazione solo alla partita Albinoleffe-Siena. Per quanto riguarda Novara-Siena il procuratore Roberto di Martino ha chiesto l’archiviazione, così come per l’originaria accusa di associazione a delinquere. Richiesta di rinvio a giudizio anche per l’ex tecnico nerazzurro, ora all’Udinese, Stefano Colantuono. Gli è contestata la presunta combine di Crotone-Atalanta del 2012.

«Ci sorprende molto questa richiesta di rinvio a giudizio perché agli atti non esiste alcun elemento sul quale si possa fondare un’accusa nei confronti di Colantuono». Lo dichiara l’avvocato Marco De Luca, legale del tecnico dell’Udinese, commentando la presenza di Stefano Colantuono tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse per cui la Procura di Cremona ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio.

L’accusa di frode sportiva rimane anche per Cristiano Doni, Beppe Signori ed altri. Per altri dieci indagati, per lo più stranieri, la richiesta di rinvio a giudizio interverrà tra alcuni giorni. Tra i destinatari della richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Cremona vi è anche l’ex capitano della Lazio Stefano Mauri che fu anche arrestato nell’ambito dell’inchiesta. In particolare, le accuse nei confronti di Mauri si sono aggravate in seguito alla costituzione del macedone Christian Ilievski, che aveva parlato diffusamente dei rapporti col calciatore.

La società nerazzurra sarebbe fortemente penalizzata a titolo di responsabilità oggettiva, se venisse accertato il coinvolgimento di propri tesserati nella presunta combine orchestrata in occasione della gara con il Crotone della stagione 2011/2012. L’allora tecnico atalantino Stefano Colantuono, tirato in ballo da Cristiano Doni, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di frode sportiva.

Il procuratore Stefano Palazzi è sul punto di aprire un nuovo procedimento sportivo, un calderone nel quale potrebbe finirebbe l’Atalanta, già penalizzata di 6 punti un paio di stagioni fa. Questa volta invece il processo potrebbe concludersi con la retrocessione in Serie B a vantaggio del Cagliari, piazzatosi terzultimo in classifica a quota 34 punti.

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