Donsah è un giovane che nonostante la carta d’identità reciti 19 primavere, è cresciuto in fretta imparando che nella vita bisogna lottare sempre, ancora di più se provieni da un continente ferito come l’Africa. Durante la gestione Zeman non si è scoraggiato di fronte alle panchine e gli scampoli di match che il boemo li concedeva, mentre con l’arrivo di Zola le sue qualità sono balzate sotto i riflettori, creando stupore ma non troppo.
Muscoli, grinta, corsa, tempi d’inserimento e una tecnica buona, ma ancora da affinare, le caratteristiche di un ragazzo che a neanche vent’anni ha scalzato senza troppi problemi la concorrenza di compagni più esperti e accreditati. 2 goal e un assist hanno fruttato alla causa rossoblù 5 punti contro Cesena, Udinese e Torino, alimentando l’illusione che con l’ex stella del Chelsea in panchina si potesse raggiungere la salvezza.
Il sogno purtroppo è durato il tempo di un mese, i risultati hanno riportato alla dura realtà tutta la squadra e i tifosi; mentre il ritorno di Zeman, in concomitanza di un fastidioso infortunio hanno costretto Donsah a scendere in campo esclusivamente nella sconfitta di San Siro contro il Milan di Inzaghi.
Le 21 presenze in campionato hanno portato ulteriormente il centrocampista ghanese sotto la lente d’ingrandimento di tanti club blasonati che, in cerca di un talento dal futuro assicurato hanno individuato nel nativo di Accra l’uomo giusto. La diaspora in casa Cagliari è già iniziata, non resta che attendere le prossime settimane per constatare se, un po’ a sorpresa rivedremo Donsah lottare ancora in rossoblù al fine di riportare la maglia con i quattro mori nella categoria che compete al capoluogo isolano.
Le ultime dichiarazioni di Donsah rivelano la volontà di rimanere in serie B e dare il proprio apporto per un’immediata risalita. La società resisterà alle avances e i denari provenienti da parecchie squadre?
Voto alla stagione: 6,5.