Andrea Cocco e il Cagliari. Un legame destinato a rinsaldarsi dopo ben otto anni, trascorsi in giro per l’Italia. É il 2007 quando il club rossoblù, che aveva il ragazzo in organico da due anni, decide che era arrivato il momento di fargli fare le ossa e, così, il giovane Andrea inizia a girovagare per l’Italia (Venezia, Pistoiese, Rovigo, Alghero e Albinoleffe, a cui viene ceduto a titolo definitivo nel 2012) e a farsi conoscere.
Dopo la cessione alla società bergamasca, viene ceduto in comproprietà al Verona, che nel 2013 lo riscatta e lo cede in prestito prima alla Reggina, poi al Beira-Mar, in Portogallo; nel 2014 viene acquistato dal Vicenza in cui ha avuto la possibilità di farsi apprezzare al meglio.
Solamente nell’ultima stagione, però, è arrivata la consacrazione. Proseguendo la bella tradizione dei sardi che arrivano a conquistare la classifica marcatori della serie B (o quasi, come nel caso del secondo posto di Marco Sau nel campionato 2011/2012), dopo Mancosu anche Cocco è riuscito a raggiungere la vetta, in compagnia dello spezzino Catellani e del modenese Granoche.
Il bomber, nato a Cagliari nel 1986, alto 1,82m per 75kg di peso, viene descritto come una prima punta molto forte fisicamente e abile di testa, nonché bravo rigorista. Secondo Transfermarkt il valore del suo cartellino si aggira intorno ai 750mila euro e il suo contratto con la società veneta scade nel giugno del 2016.
E, visto che il presidente Giulini ha parlato spesso di costruire un Cagliari identitario e che è stato più volte affermato che due dei nomi per ripartire sono Murru e Barella (anche loro prodotti del vivaio rossoblù), perché non puntare proprio sull’attaccante del Vicenza?
La trattativa sembra essere a buon punto, e non c’è bisogno di dire che il giocatore tornerebbe più che volentieri a vestire la maglia dei quattro mori, anche se il club veneto e la tifoseria, che lo adora, gli hanno chiesto di rimanere.
Ma, si sa, al cuore non si comanda. Andrea Cocco aspetta da otto anni di tornare a casa. E chissà che, stavolta, non sia la volta buona.
Perché pare davvero che sia arrivata la volta buona, con il calciatore sempre più vicino alla compagine rossoblù, in virtù del fatto che il suo nome è in cima alla lista degli acquisti che il Cagliari intende chiudere.