Tatiana, sorella di Samuele Longo, non ha digerito i copiosi fischi rivolti ieri all'attaccante del Cagliari da parte della Curva Nord. Questo il suo sfogo su Facebook:
"A voi che avete fischiato ad ogni singolo pallone toccato da mio fratello Samuele, auguro almeno una volta nella vita di provare lo stesso. Di avere i vostri clienti, i vostri fornitori, i vostri colleghi, il vostro titolare, il vostro paziente che vi fischia ad ogni vostro singolo errore, o meglio ancora, ad ogni vostro singolo tentativo di creare qualcosa di buono. Voi, che fischiate ad un ragazzo di 23 anni che ha già calpestato l'erba di stadi come Bernabeu, Camp Nou, San Siro...., e che giustificate questa vostra cattiveria, invidia e frustrazione dietro alla scusa "Pago un biglietto", auguro di incontrare qualcuno che vi faccia sentire così piccoli che una formica in confronto, vi schiaccerebbe.
Voi che date la colpa della retrocessione della squadra al singolo, senza avere il coraggio di guardare in faccia la realtà. Voi che urlate "Sono tutti i suoi goal sbagliati ad averci rovinato"...fatemeli vedere, perché io so essere obiettiva, e di errori palesi ne ricordo solo due.
Non so nemmeno spiegare cosa provo per voi, so solo che la persona che ha subito tutto questo non lo merita. Fosse anche il calciatore più scarso del pianeta....l'ignoranza che avete dimostrato nei suoi confronti, va ben oltre.
Ora continuate pure con le critiche e gli insulti. Mi dispiace, zitta non so stare.
P.S. GRAZIE invece di CUORE a chi non ha mai fatto mancare il proprio appoggio, sostegno e affetto. Voi che oltre al calciatore, avete avuto il merito e (alcuni di voi) la fortuna di conoscere anche la persona. GRAZIE".