Cagliari, 5 nomi da cui ripartire

Dall'organico attuale gli elementi per centrare l'immediata risalita

Luca Neri
22/06/2015
Approfondimenti
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Il Cagliari dopo undici anni è in B. Ora sarà fondamentale cercare di riorganizzarsi e tentare di risalire nella massima categoria immediatamente. Sarà necessario non rivoluzionare la rosa, non cedere troppi elementi e tenersi stretti quelli che meritano una conferma e che potranno davvero fare la differenza nella serie cadetta.

La prima idea, suggestiva, è quella della permanenza di Zeljko Brkic. L'estremo difensore serbo a fine stagione tornerà all'Udinese, dove troverà la concorrenza di Karnezis e Scuffet, non esattamente i primi due arrivati: allora perché non tentare di fare un'offerta ai friulani per riprendersi il gigante di Novi Sad? Disporre di una sicurezza come lui in porta sarebbe importantissimo in B, oltre al fatto che ormai Brkic conosce l'ambiente e sarebbe un acquisto a colpo sicuro. La dirigenza rossoblù ci lavora.

La seconda conferma è certa ed è quella di Daniele Dessena: il centrocampista ex Sampdoria l'anno prossimo diventerà, salvo sorprese clamorose, il nuovo capitano del Cagliari. Il ragazzo ha giurato fedeltà vetso i colori rossoblù, non si è mai risparmiato in campo e con la sua fame ed il suo amore per la maglia rappresenta il prototipo del giocatore ideale per la ridalita immediata. Un altro giocatore di talento nella rosa rossoblù è indiscutibilmente Joao Pedro. Il brasiliano ha disputato una stagione tra alti e bassi (con più bassi che alti), iniziando in modo disastroso e crescendo alla distanza. Sarà doveroso dare un'altra possibilità al sudamericano, che potrebbe così cercare di dimostrare le proprie qualità. Qualità che ha sicuramente già dimostrato di avere Diego Farias.

L'attaccante verdeoro è nel mirino di diverse squadre di A, che ne hanno ammirato le prestazioni soprattutto nelle ultime giornate, nelle quali è venuto fuori prepotentemente il suo talento. Tenere un giocatore del suo livello nella serie cadetta potrebbe davvero fare la differenza, considerando anche il fatto che il ragazzo conosce già la categoria nella quale aveva già dimostrato di poter dire decisamente la sua. E poi Sau.

Quello legato al bomber di Tonara si presenta come un vero e proprio enigma. Non è assolutamente certa la sua permanenza in Sardegna (ma filtra ottimismo), e una coppia d'attacco composta da Sau e Farias in B farebbe invidia a tutti. Ripartendo da questi cinque elementi, aldilà di altre conferme che al momento risultano utopistiche, l'immediata risalita potrebbe diventare realtà.

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