Ekdal saluta il Cagliari: ma la Sardegna avrà sempre un posto speciale nel suo cuore

Lo svedese lascerà l’isola a fine campionato

Marco Zucca
22/05/2015
Calciomercato
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C’era, eccome se c’era, a San Siro, quando siglò una storica tripletta nell’1-4 che tutti stupì. C’era al Castellani di Empoli, quando sigillò il risultato con la quarta rete, al termine del primo tempo. C’era al Sant’Elia, qualche settimana fa, quando contro il Parma sbloccò una partita dalle false speranze di salvezza.

Albin Ekdal è stata una delle poche note positive nel corso di una stagione disgraziata. Ha messo il suo timbro in decisive vittorie, ed ha troppe volte predicato nel deserto, quasi fosse solo lui a crederci veramente. Lo svedese, trattenuto all’epoca in Sardegna per volere di Ballardini, che in lui aveva visto un giovane dalle enormi prospettive, può essere ora considerato uno dei più forti centrocampisti del nostro campionato. Abile a difendere e attaccare, è dotato di piedi sempre più raffinati e si è scoperto anche capace di segnare con continuità.

Il suo futuro a Cagliari? Da escludere: impossibile, forse anche ingiusto, vederlo giocare in Serie B. Il ragazzo merita una chance in una squadra importante. Le proposte non mancano: Fiorentina, Lazio e Roma e Torino in Italia, ma risuonano anche le sirene di Germania e Inghilterra. Ad Ekdal il compito di sciogliere le riserve e scegliere il club che più fa al caso suo.

4 stagioni in rossoblù, 113 presenze, 8 gol. Albin ha onorato la maglia, si è innamorato della Sardegna, è cresciuto, ha apprezzato il carattere dei sardi, in fondo non poi così differente da quello degli svedesi.

Il Cagliari, ne siamo certi, avrà sempre un posto speciale nel suo cuore.

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