Proseguono le indagini dopo il blitz ultrà degli scorsi giorni ad Asseminello. Episodio ridimensionato con forza dalla società e dagli stessi calciatori, che però potrebbe rivelarsi molto più grave rispetto al “non è successo niente, solo un duro confronto verbale con un gruppo di tifosi”.
Zdnek Zeman è stato sentito dalla magistratura poco prima della conferenza stampa di saluto alla stampa e ai tifosi. Il tecnico boemo – a differenza dei calciatori e dei dirigenti rossoblù - avrebbe invece confermato quanto denunciato in primis da La Gazzetta dello Sport: ovvero, oltre il blitz, ci sarebbe stata anche l’aggressione fisica, smentita però duramente come già detto da società e giocatori.
Il caso diventa spinoso. Il sostituto procuratore Emanuele Secci avanza l’ipotesi di accusa di “Violenza privata contro giocatori e società”, insomma, viene ribaltata la tesi ufficiale del club rossoblù.
Intanto vanno avanti gli interrogatori: sono stati sentiti Conti, Cossu, Diakité, M’Poku, Murru, Longo e Dessena, oltre al ds Marroccu. Nelle prossime ore si valuterà se chiamare a testimoniare anche il presidente Tommaso Giulini e altri calciatori e dirigenti del Cagliari.
Ad ogni modo una pagina triste che non ha nulla a che vedere con lo sport, che è culminata in momenti di autentica tensione nel ventre dello stadio Sant’Elia, quando alcuni giocatori del Cagliari hanno avuto un duro faccia a faccia con il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Velluzzi, colpevole (a dire dei rossoblù) di aver scritto falsità sul loro conto (notti brave, dolce vita, scarsa professionalità, mancato impegno, e in più le botte nei confronti di Murru, Longo, Crisetig e Dessena). Parole, quelle scritte dal giornalista, che oltre a non corrispondere alla verità, (secondo la versione di Conti e compagni), avrebbero in noltre in questo modo (a dire di Francesco Marroccu nel post gara tra Cagliari e Napoli) "sbattuto in prima pagina" delle falsità nei riguardi "professionisti integerrimi" .
Velluzzi intanto ha fatto sentire la sua voce e la sua posizione, dichiarando che: "Cinque-sei giocatori del Cagliari hanno tentato di aggredirmi tra cui Dessena, Cossu, Conti e Longo che era il più arrabbiato. I giocatori si fanno riferire le cose e capiscono quello che vogliono. Non gli fa piacere leggere di essere insultati dai tifosi".
Infine, va ricordato che Filippo Dispenza, questore di Cagliari, è intervenuto nella giornata odierna ai microfoni di Sky Sport per fare il punto sulla situazione circa l’irruzione, da parte di un gruppo di tifosi del Cagliari, avvenuta nella serata di venerdì nel centro sportivo di Asseminello.
“L’indagine è finalizzata ad analizzare quello che è realmente successo e se qualcuno si è reso autore di questi reati. In ogni caso ritengo sia inammissibile, al di là delle ipotesi di reato, che accadano queste cose e che ci siano costrizioni o presunte violenze. Questo non è tifo, non è sport, ma solo il becero comportamento di vili tempisti, nient’altro”, spiega il questore.
Zeman? “E’ stato convocato e sentito dalla magistratura insieme alla Polizia di Stato di Cagliari per appurare effettivamente quello che è accaduto, visto che era presente ai fatti”.
“L’indagine è stata avviata, ora spetta alla magistratura compiere i prossimi passi. Siamo fiduciosi”, conclude Dispenza.