Piove sul bagnato per il Cagliari. Il seguito alle dimissioni di Zdenek Zeman, ufficializzate circa un’ora fa dalla società sarda, Tommaso Giulini è intervenuto ai microfoni di Sky Sport riguardo al caos che ruota intorno ai rossoblù.
Queste le dichiarazioni del presidente del club sardo:
“Sono molto amareggiato, per me è l’ennesimo fallimento di questa stagione. Vedremo nelle prossime ore come ripartire. Zeman mi ha spiegato il perché preferiva lasciare l’incarico. Penso che sia abbastanza evidente che il rendimento della squadra non l'abbia soddisfatto”.
I tifosi hanno condizionato Zeman?
"No, assolutamente no. Ad Assemini mi risulta che siano venuto 20-30 tifosi a contestare, che neanche si veda in Eccellenza una contestazione simile. Zeman ha allenato in piazze più ‘cattive’. A parte il primo tempo con l’Empoli, il mister non ha visto la squadra come voleva lui. Ribadisco che non c'entrano gli avvenimenti di venerdì".
Siamo in una situazione piuttosto proibitiva. Conti e Cossu vicini alla tifoseria più calda?
"Stiamo strumentalizzando l’evento. Nessuna notte brava per i giocatori, sennò l’avremo saputo subito. Quello che mi fa arrabbiare e che addirittura Conti, il nostro capitano, venga sbattuto in prima pagina per cose del genere. Se poi Conti e Cossu frequentino gli Sconvolts fuori, affari loro. Siamo per il tifo pulito, e l’abbiamo dimostrato promuovendo diverse iniziative. Abbiamo fatto il Casteddu Village per le famiglie. Ma se c’è bisogno di parlare con i titoli di giornale, fatte pure. Io non son bravo a parlare. Zeman ha avuto ragione nel dire ragione che non ci fosse il confronto, quando uno urla e l’altro non può parlare. I giocatori sotto shock? Sì, alcuni ovviamente, soprattutto i più giovani. Noi stiamo facendo i fatti qui a Cagliari per un calcio non violento. Ma signori, ora si va a parlare della fascia di Conti, addirittura ingigantendo la questione”.