Sala Stampa – Stadio Sant’Elia – Dal nostro inviato Marco Castoni
Dopo la rovinosa sconfitta subita dal Cagliari contro il Napoli per 3-0, i rossoblù precipitano inesorabilmente verso la Serie B. Manca solo la matematica. Ai microfoni dei cronisti presenti al Sant’Elia – in un lungo pomeriggio concitato - si presenta il Capitano Daniele Conti, il Ds Marroccu e Daniele Dessena. Ecco le loro parole:
Marroccu:
“A fine gara mi sono trattenuto affinché un giornalista avesse un chiarimento con i giocatori perché in maniera avventata sono stati sbattuti in prima pagina. Sono professionisti irreprensibili, non raccolgono frutti ma la professionalità non è in discussione”.
Conti:
“Noi siamo i primi a credere alla salvezza, diamo sempre l'anima, abbiamo dei limiti e sono fortemente dispiaciuto, non tollero che si dica che non diamo l'anima. Venerdì non è successo niente, io leggo poco, ma scrivete tante cavolate. Non è successo niente venerdì, un normale colloquio. Un colloquio forte, normale in un momento difficile, ma nessuno schiaffo o avvenimento simile. Zeman ha detto che non c'è stato un colloquio, io dico che c'è stato un colloquio. Scrivete cose non vere. Io non mi attacco alla sfortuna, se siamo penultimi un motivo c'è. Siamo un gruppo molto giovane. Daremo tutto per onorare la maglia, al di la dell'allenatore”.
Dessena:
“I capitani sono Conti, Cossu e Pisano, sono il nostro esempio, ho avuto l'onore di mettere la fascia ma sono loro i capitani”.