Davide contro Golia, il terzo miglior attacco della serie A che vanta 50 goal a referto contro la peggior difesa del campionato con 58 reti sul groppone. Hamsik, Callejon, Mertens, Gabbiadini, Insigne e Higuain contro Rossettini, Diakitè, Ceppitelli, Avelar, Balzano ecc…
Snocciolando i nomi dell’attacco napoletano si fa fatica ad intravvedere il modo in cui la squadra rossoblù possa uscire indenne dalla partita in programma domenica allo stadio Sant’Elia. Eppure la speranza unita ad una voglia irrefrenabile di sgambetto sempre presente quando si affronta il Napoli, inducono a trovare qualche motivo per cui un miracolo sportivo possa accadere. Sulle fasce il Cagliari con Avelar e Balzano può contrapporre una discreta dose di corsa e agonismo, caratteristiche che quest’anno si sono viste raramente, ma fanno comunque parte del bagaglio tecnico dei due esterni impiegati da Zeman.
Le note dolenti iniziano quando si va ad analizzare il pacchetto dei centrali e la relativa condizione degli interpreti a disposizione. Diakitè dopo aver scontato la squalifica a seguito dell’espulsione rimediata contro la Lazio potrebbe ritrovare una maglia da titolare a scapito di uno tra Rossettini e Ceppitelli. Nella gestione Zeman 2.0 il francese ha sempre giocato quando disponibile, ma ne lui ne i compagni di reparto menzionati garantiscono una velocità tale da arginare le frecce a disposizione di Benitez.
L’unico che poteva portare alla causa delle caratteristiche diverse è Gonzelez, mai impiegato al centro della difesa, il suo gioco tutta “garra” e anticipi sarebbe tornato utile in svariate occasioni; l’uruguagio ormai però è hai margini della rosa ed un suo impiego appare nettamente improbabile.
Il Napoli è reduce dalla grande vittoria in Europa League in terra tedesca, oltre alla fiducia in una difesa che per la legge dei grandi numeri potrebbe clamorosamente sfoderare una partita perfetta, la speranza di trovare una formazione distratta e a pancia piena è più di un auspicio.