In principio fu Sau. O meglio, Pattolino non fu il primo ad infortunarsi, ma oggi il suo k.o. è quello più vivo nella mente dei rossoblù. Perché da quello stop del bomber di Tonara, avvenuto a novembre, iniziarono tutti i mali del club sardo che, orfana del suo attaccante (nonché uomo-chiave), si smarrì, dando inizio a quella che sarebbe presto diventata l'annata più nera degli ultimi 15 anni.
Da quel momento gli infortuni si susseguirono uno dopo l'altro, tormentando a turno ciascuno dei giocatori del Cagliari, tanto che l'infermeria rossoblù non è praticamente mai rimasta vuota. Fortunatamente la rosa degli isolani era ed è molto ampia, ed i ricambi non sono mai mancati, il problema è che molto spesso non si sono rivelati all'altezza dei titolari e, dato da non sottovalutare, la formazione dei sardi non è mai rimasta la stessa in due gare consecutive.
Ieri altri guai fisici per altri componenti della rosa. Capitan Conti ha beccato un'influenza che lo ha costretto ai box, Sau ha lavorato in differenziato per un attacco di lombalgia. A ciò aggiungiamo un Donsah non al meglio (sta tornando proprio ora dall'infortunio).
Insomma una stagione nera anche dal punto di vista dei problemi fisici. Tuttavia sia Conti e Sau hanno buone chance di recuperare già a partire dalla sfida contro il Napoli: dallo staff medico filtra ottimismo, sono arrivate rassicurazioni circa il recupero per il match coi partenopei.
Basteranno per scongiurare due assenze così pesanti e cercare di porre un freno alla maledizione?