MONASTIR - Dal nostro inviato Pietro Piga
Il Cagliari travolge il Brescia, riuscendo a superare le Rondinelle in classifica. E’ finita 4-1 al Comunale di Monastir per gli uomini di mister Pusceddu. Dopo un primo tempo opaco, i rossoblù sono saliti in cattedra nella ripresa, liquidando la compagine lombarda con quattro reti nei primi 25 minuti. La squadra guidata da Possanzini, invece, non è riuscita a mantenere in mano le chiavi del gioco, calando con il passare dei minuti e lasciando campo al Cagliari, che non si è fatto cogliere impreparato e ha sfruttato gli spazi al meglio. Inutile la rete della bandiera sul finale, che rende solo meno amara la sconfitta.
PRIMO TEMPO. Ritmi subito alti, con le due squadre che si danno battaglia a viso aperto. Al 3’, punizione di Mozzanica, blocca Carboni. Chance per il Cagliari al 14’: sul calcio piazzato di Murgia, Granara si libera della marcatura del proprio avversario e, con un tocco di piatto, manda alto dal centro dell’area di rigore. Tre minuti più tardi, arriva la risposta del Brescia con Cistana che, servito a rimorchio da Bertoli, calcia a botta sicura, trovando però l’opposizione con il corpo di Granara. Siamo al 20’ quando Cistana, nel tentativo di anticipare Anedda con un tackle, per poco non realizza l’autorete spazzando in angolo. Sugli sviluppi dell’azione, dal limite ci prova Muroni, palla che termina sul fondo. Solinas, nei pressi dei 16 metri, salta un avversario, si accentra, e libera il destro che colpisce l’esterno della rete. Al 34’, gli ospiti vanno vicini al vantaggio con Cistanza che, sullo spiovente proveniente dalla destra di Mozzanica, stacca più alto di tutti e per questione di centimetri non inquadra lo specchio. L’ultima sortita offensiva della prima frazione di gioco porta la firma di Serra, che con un tiro-cross trova l’attenta risposta di Mandelli, bravo a smanacciare.
SECONDO TEMPO. Si riprende con il Cagliari subito aggressivo e propositivo in avanti. Al 1’, su un corner dalla sinistra calciato da Murgia, Granara, a due passi dalla linea di porta, manca clamorosamente l’impatto con la sfera. Un’altra possibilità per sbloccare il match è quella che capita sui piedi di Anedda che, lanciato sulla profondità dall’invitante sponda di Solinas, tarda troppo la conclusione facendosi recuperare da Mozzanica. Al 12’, Anedda cambia la storia della gara: Murgia, dalla propria metà campo, sventaglia un pallone al centro dell’area di rigore, che viene raccolto dal numero 9 rossoblù, colpo di testa in tuffo e 1-0 Cagliari. Il Brescia accusa il colpo e, sette minuti più tardi, incassa il raddoppio: ancora con un stacco aereo, questa volta Solinas, sul traversone del solito Murgia, trafigge Mandelli per la seconda volta. L’undici di Pusceddu, sulle ali dell’entusiasmo, trova anche la terza rete (23’): uscita goffa di Mandelli che si fa sfuggire il pallone, tap-in impossibile da sbagliare per Scanu. Due giri di lancetta più tardi, invece, i rossoblù calano il poker ancora con Anedda che, sulla pennellata dalla sinistra di Arca, non lascia scampo all’estremo difensore avversario con una precisa torsione che muore sotto l’incontro dei pali. Al 35’, prova a risalire la china il Brescia trovando il 4-1 con una sassata all’interno dell’area di Bertoli, che non lascia scampo a Carboni. Dopo tre minuti di recupero, Viotti manda le squadre negli spogliatoi. Con tutti i rossoblù sotto la tribuna a rendere omaggio al pubblico amico.
IL TABELLINO
CAGLIARI: Carboni, Usai, Arca, Scanu, Granara, Scintu, Serra (11’st M.Piras), Muroni, Anedda (26’st Monni), Murgia, Solinas (30’st Contu). A disposizione: Cherchi, Pinna, G.Piras, Loi. Allenatore: Pusceddu.
BRESCIA: Mandelli, Rizzola, Antwi, Rocchi, Mozzanica (30’st Camara), Cistana, Masperi (30’st Forlani), Provenzano, Boggian (15’st N’Diaye), Bertoli, Bithiene. A disposizione: Ravelli, Bondioli, Ervini, Zojzi. Allenatore: Possanzini.
Arbitro: Viotti della sezione di Tivoli.
Marcatori: 12’st Anedda, 19’st Solinas, 23’st Scanu, 25’st Anedda, 35’st Bertoli.
Note: ammoniti Bithiene, Serra, Boggian. Recupero: 0’+3’. Spettatori: 200 circa.