È arrivato lui e i tifosi si sono tranquillizzati. Quando prende il pallone tra le mani la gente tira letteralmente un sospiro di sollievo. Stiamo parlando di Zeljco Brkic, il ragazzone serbo che, da quando ha preso le redini della porta rossoblù, ha dato uno scossone dalle sue parti, dove non si passa più. O meglio, si passa, ma la maggior parte delle volte non è colpa sua, lui che, invece, compie degli autentici miracoli: chiedere agli attaccanti del Torino, possono testimoniare direttamente.
Ovviamente in questa sede non si vuole cantare le lodi, strameritate, di chi difende ora i pali rossoblù, screditando chi l’ha preceduto: siamo convinti che Cragno e Colombi non siano ancora pronti per la serie A, ma non è detto che non lo saranno presto. Aspettiamo anche loro.
È naturale che ancora non possiamo sapere come andrà a finire questa stagione, però il rendimento di Brkic ricorda quello di due altri grandi portieroni che l’hanno preceduto in rossoblù e che si sono rivelati decisivi per la salvezza del Cagliari nell’anno in cui sono arrivati. Stiamo parlando di Antonio Chimenti e Marco Storari. Ve lo dimostriamo, dati alla mano:
Antonio Chimenti arriva nel gennaio del 2006 e disputa la prima gara alla 18° giornata. La squadra è terzultima in classifica a 12 punti, con 28 gol subiti. A fine campionato i rossoblù si salvano tranquillamente, arrivando a 39 punti, con 55 reti prese. Con l’arrivo, tra gli altri, di Chimenti è migliorato sia il rendimento della squadra (da 0,7 a 1,35 punti a gara) che la difesa (da 1,6 gol subiti a partita si passa a 1,35).
Marco Storari arriva nel gennaio 2008 e debutta anche lui alla 18° giornata. La squadra è ultima in classifica a 10 punti, con 33 gol subiti. A fine campionato i rossoblù, grazie a un’autentica cavalcata, riescono a salvarsi con 42 punti e 56 reti subite. Grazie anche a Storari, ancora considerato uno dei pilastri di quel Cagliari, si è passati da una media punti di 0,6 a quella di 2,1 finale, mentre la difesa è passata da 1,9 gol presi a partita a 1,15.
Arriviamo, infine, a Zeljco Brkic. È ovvio che è impossibile fare un paragone completo con le due situazioni precedenti, considerato che Chimenti e Storari hanno una media calcolata su venti partite però, già dalle cinque fin qui disputate dal portiere serbo, si può capire se il rendimento è positivo o meno. Fino al suo arrivo i rossoblù avevano 15 punti e 35 gol subiti. Dalla 18^ giornata in poi il Cagliari è passato da 0,9 punti in media a partita a 1.1 punti e da 2 gol subiti a gara a 1,6. Piccoli dati che, però, potrebbero fare la differenza.
Una curiosità, per finire. I tre portieri hanno tutti esordito con la maglia rossoblù alla 18° giornata di campionato e contro una squadra bianconera: Chimenti e Storari contro l’Udinese, Brkic contro il Cesena.
Chissà che anche stavolta non vada bene: in fondo, non c’è due senza tre.