Il mercato di riparazione ha regalato ai tifosi rossoblù sei nuovi acquisti: un portiere, Brkic, due difensori, Gonzalez e Diakité, due trequartisti, Husbauer e M’Poku, e un attaccante, Cop.
Tre di questi hanno subito conquistato un posto da titolare: il portierone serbo, con le sue determinanti “manone” ha consentito domenica scorsa al Cagliari di strappare un pareggio all’Olimpico di Torino. Gonzalez per alcune gare è stato padrone della fascia destra, e Duje Cop ha siglato all’esordio al Sant’Elia il gol vittoria contro il Sassuolo, salvo poi fallire contro la Roma importanti occasioni da rete. Ci si attende il suo riscatto.
E gli altri acquisti? M’Poku non sembra avere ancora i 90 minuti nelle gambe, difatti è subentrato a partita in corso, ma contro i giallorossi ha avuto modo di marcare, all’esordio, il primo gol in Serie A. Il “piedino” resta particolarmente educato e siamo certi che il belga regalerà emozioni.
Quanto a Diakité, l’altro difensore centrale di esperienza che tanto serviva alla compagine sarda, è tornato in Italia con una condizione atletica approssimativa. Zola non ha dunque potuto subito schierarlo, portandolo in panchina a Torino ma evitando di farlo esordire.
E Husbauer? Del talento ceco abbiamo parlato ieri, arrivando quasi a scomodare “Chi l’ha visto”: arrivato con sette mesi di ritardo, l’ex Sparta Praga ha esordito a Parma in Coppa Italia, salvo poi venire fatto sedere in panchina. Il tecnico rossoblù ha potuto constatare anche per lui una condizione atletica non impeccabile. Di qui, dunque, la necessità di maggiori allenamenti, uniti ad un corso accelerato di lingua italiana. Il ragazzo, infatti, non conosce né l’italiano né l’inglese: diventa pertanto difficile per lui comunicare con compagni e staff.
Il difensore e il trequartista ceco potrebbero, tuttavia, trovare impiego nel match contro l’Inter, in programma lunedì prossimo al Sant’Elia. Staremo a vedere.
Che M’Poku, Diakité e Husbauer possano essere determinanti, una volta acquistata una condizione fisica ottimale, nella seconda parte del girone di ritorno? I tifosi se lo augurano: potrebbero essere proprio gli arrivati “a mezzo servizio” a sospingere il Cagliari verso una complicata salvezza.