Classe 1992, 1,80 m di altezza per 78 kg. Stiamo parlando di Paul-Jose M’Poku, ultimo arrivato in casa Cagliari. Il giocatore, nato a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, ma naturalizzato belga dopo essersi trasferito in Europa da bambino, possiede la doppia cittadinanza.
Dotato di ottima tecnica, calcia col destro in maniera potente e precisa, ma soprattutto con grande naturalezza. Letale nei calci di punizione, necessita di migliorare il senso della posizione, fattore indispensabile nel calcio italiano. A Zola il compito di “educarlo” maggiormente.
Il centrocampista ama giocare largo sulla sinistra, ma si adatta anche a destra e nel ruolo di trequartista o seconda punta. Un “leone” in campo, un misto tra l’ex Radja Nainggolan e Albin Ekdal, verrebbe da dire. Attendiamo, però, di vederlo all’opera per poterlo meglio valutare.
Sin da piccolo coltivò la passione per il calcio: all’età di sei anni iniziò a giocare nella società del Cornesse, successivamente nell’Entente Rechantoise. A dodici anni la chiamata dello Standard Liegi.
Cinque anni nelle giovanili dei Les Rouches, dopodiché l’esperienza inglese, nella stagione 2009/2010, al Tottenham, dove proseguì il processo di maturazione nel vivaio e venne notato dall’allora tecnico Redknapp. Successivamente fu girato in prestito al Leyton Orient, in terza serie: il ragazzo siglò la sua prima rete nel calcio professionistico il 7 dicembre 2010, durante la goleada in un match di FA Cup vinto 8-2 contro il Droylsden. A fine campionato sarebbero state 3 reti in 27 presenze. Il Tottenham, tuttavia, non ritenne il giocatore adatto al suo progetto tecnico, pertanto lo rispedì in patria, alla casa madre, per una cifra intorno ai 400.000 euro.
Nel primo anno con lo Standard il ragazzo marcò appena 12 presenze, più 2 in coppa nazionale. Nel 2012/2013 si ritagliò spazio destando ottima impressione sul neo allenatore Ron Jans, che decise di impiegarlo con frequenza nel 4-4-2, ottenendo i frutti: 9 reti in 29 presenze in campionato, più due presenze in coppa nazionale. La scorsa stagione la definitiva consacrazione: ingresso nei gironi di Europa League (in tutto 10 presenze e un gol), e secondo posto in campionato, dietro i campioni dell’Anderlecht (37 presenze e 8 reti).
M’Poku è divenuto un punto di riferimento dello Standard, con il quale ha disputato in totale 121 gare siglando 22 gol (compresa la stagione in corso di svolgimento) indossando la maglia numero 40. Il suo valore di mercato è arrivato a ben 5 milioni di euro. Ha svolto tutta la trafila delle nazionali giovanili belghe, fino all’Under 21, dove ha finora totalizzato 18 presenze condite da 4 reti. Attende la prima convocazione in nazionale maggiore.
Il presente è storia recente, che tutti conosciamo: l’acquisto da parte dell’Al Arabi, il saluto ai vecchi tifosi nel match vinto 2-0 contro l’Anderlecht, e la cessione, dopo alcuni giorni di stand-by, in prestito con diritto di riscatto alla società rossoblù.
Un nuovo talento, dunque, è appena sbarcato a Cagliari, pronto per regalare gioie ai tifosi sardi.