Stramaccioni: "Cagliari? Classifica bugiarda. Longo farà strada"

L’allenatore dell’Udinese alla vigilia della sfida con i rossoblù

La Redazione
17/01/2015
Gli Avversari
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L’allenatore dell’Udinese alla vigilia della sfida con i rossoblù
Consueta conferenza stampa per Andrea Stramaccioni, prima della gara contro il Cagliari di Gianfranco Zola.

Come sta Di Natale?

"Totò era molto amareggiato di aver saltato il Sassuolo e all'inizio della settimana si è messo a lavorare con intensità con il prof. De Guidi. Sta bene fisicamente e mentalmente; è pronto a trascinarci".

E Thereau?

"Thereau ha speso molto contro il Sassuolo. A dieci dalla fine della gara contro il Sassuolo mi ha comunicato di non riuscire a finire la partita ma io gli ho chiesto un piccolo sacrificio in più. La nostra scelta è stata fargli fare differenziato mercoledì e giovedì".

La squadra sta mostrando la "garra"?

"Ci sono partite in cui emergevano altri valori. Domani invece ci vuole la grinta, perché mi aspetto una battaglia. E' una partita da dentro o fuori, siamo consci di questo. Rispettiamo molto il Cagliari, ma vogliamo fare punti e una carica mentale ben indirizzata è molto importante".

Il suo giudizio su Aguirre e Jaadi?

"Domani ci potrà essere qualche esordio, perché esclusi i portieri sono solo 12 i giocatori che hanno già giocato quest'anno. Hallberg è il più pronto dei giovani; Jaadi è un ragazzo della Primavera interessante, un esterno di attacco, centrocampista offensivo e valuteremo il suo possibile inserimento; Aguirre a Empoli non ha praticamente mai giocato e penso sia stata ragionevole la scelta del club di riportarlo qui. E' arrivato stanotte e l'ho convocato per farlo ambientare subito".

Cosa teme del Cagliari?

"Io credo che il Cagliari abbia dei valori non rispecchiati dalla sua classifica. Avendo emergenza di caratteristiche in mezzo al campo, rispettiamo il loro centrocampo, che ha una grande qualità, con Ekdal, Joao Pedro, Crisetig, Dessena. Noi abbiamo un solo interditore e quindi c'è un tema tattico interessante".

Quale sarà l'arma in più dell'Udinese?

"Abbiamo una grandissima voglia di tornare a vincere di fronte ai nostri tifosi. Giocare in casa ci dà un vantaggio. Dobbiamo essere solidi mantenendo la pericolosità, perché alla fine la partita dovremo farla noi. Loro sono molto pericolosi in ripartenza sia con Sau che con Longo. Quindi dobbiamo essere attenti dietro, pericolosi davanti senza mai sottovalutare le loro qualità".

Cosa pensa di Crisetig e Longo?

"Lorenzo mi è rimasto nel cuore, perché è uno dei rari casi che, nonostante l'esordio con Mourinho da giovanissimo, ha sempre continuato a lavorare alla grande, come ogni buon friulano. Domani non vincerà (ride, ndr), ma a parte gli scherzi sono rimasto molto legato a lui. Longo? Ha giocato molto bene l'ultima partita contro il Cesena. Samuele ha tutte le qualità per fare un grande percorso. Anche a lui faccio l'in bocca al lupo e di non mollare mai perché la strada per arrivare al successo, in Italia, è sempre molto tortuosa".

Ritrova Brkic da avversario. Cosa pensa di lui?

"Il fatto di averlo mandato in prestito e non aver perso il giocatore dimostra quanto lo stimiamo. Quest'anno era chiuso e l'idea di mandarlo solo in prestito dimostra la nostra grande considerazione nei suoi confronti".

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