Nicola Pozzi, sarà lui l'uomo più pericoloso stasera. Volete sapere il perché? In realtà è piuttosto semplice, ma per scoprirlo bisogna tornare indietro di poco più di sette anni, precisamente al 9 Dicembre del 2007.
Era una domenica come le altre per tutti, anche per l'attaccante che allora giocava nell'Empoli, ma era destinata a diventare il giorno più bello della carriera di Nicola. Alle 15 c'è Empoli-Cagliari, il Dio del Calcio quel giorno guarda al Castellani e punta il dito verso Pozzi. Uno, due, tre, quattro, il poker è servito, tutto suo. Quattro gol che sembrano consacrarlo, lui che è di scuola Milan e che sino a qualche anno prima sembrava l'astro nascente del calcio italiano.
Qualcosa nel processo di maturazione del ragazzo non andò come ci si aspettava, oggi Pozzi ha 28 anni, 28 anni nascosti dietro a quelle faccia da eterno ragazzino che sembra smascherare la carta d'identità.
Comunque, la cabala lo lega negativamente (per il Cagliari) ai rossoblù. Se i sardi vogliono accedere ai quarti di Coppa, non resta che sperare che stavolta il Dio del Calcio abbia altro da fare, o quantomeno che non punti un'altra volta il dito contro quel ragazzo che, sette anni prima, sconfisse da solo il Cagliari, e il modo ancor l'offende...